Se viviamo è per camminare sulla testa dei re

Leggi sul computer, oppure Scarica il file per l’autostampa (stampa fronte retro + rilegatura lato corto) Nel presentare questo opuscolo – il quale ospita una serie di contributi elaborati nell’arco di questi due mesi di mobilitazioni contro il Burger King della Palazzina Moro e i privati nell’università – intendiamo non solo fornire un resoconto e alcuni approfondimenti riguardo alle questioni

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Dove sta andando UniTO?

Leggi sul computer, oppure Scarica il file per l’autostampa (stampa fronte retro + rilegatura lato corto) Di fronte alle trasformazioni che sta subendo l’Università sul piano nazionale, all’interno del quadro europeo più generale, riteniamo doveroso porci alcune domande e individuare alcune linee di ragionamento. È a partire dagli anni Novanta che si assiste al progressivo snaturamento del ruolo dell’università pubblica in Italia,

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UniTo censura l’iniziativa sulla Catalogna!

UNITO CENSURA L’INIZIATIVA SULLA CATALOGNA!   Dal 21 al 23 novembre, Noi Restiamo ha organizzato un tour nazionale con compagne e compagni provenienti dalla Catalogna, militanti della Sepc e di Arran, organizzazioni giovanili e studentesche indipendentiste. Giovedì 23 novembre è fissato l’appuntamento di Torino. Abbiamo chiesto un’aula del Campus Einaudi per ospitare l’iniziativa e, nonostante la correttezza formale della richiesta,

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Unito rinnova la partnership con il Technion e l’oppressione israeliana sui palestinesi

Nonostante le più di 1300 firme di studenti dell’Università di Torino e gli appelli dei docenti universitari e dei ricercatori contro il rinnovo degli accordi con il Technion di Haifa, il Senato accademico ha votato martedì 14 marzo per la continuazione della partnership con l’università israeliana complice dell’oppressione palestinese. Con questo voto si palesa ancora una volta l’ipocrisia di un’istituzione

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68 anni dalla Nakba e l’università censura

Il 15 Maggio si celebra l’anniversario della Nakba (catastrofe in arabo), ovvero l’invasione dei territori palestinesi avvenuta nel 1948 da parte dell’esercito israeliano, che ha costretto oltre 700.000 palestinesi a fuggire dalle proprie terre. Ancora oggi moltissimi Palestinesi vivono fuori dalla Palestina, costretti a vivere in campi profughi, vittime della repressione israeliana. Ancora oggi Israele impedisce il ritorno di milioni

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