Provocazioni fasciste alle case occupate Nelson Mandela – via Irnerio 13: il disagio sociale e la guerra fra i poveri
Da due individui invettive contro la casa Nelson Mandela e la presenza di migranti. Asia Usb, Noi restiamo e TerzoPiano: “Violenza fisica scongiurata solo grazie all’arrivo di numerosi inquilini resistenti”.
Nel pomeriggio di oggi si sono presentati all’ingresso delle case occupate due provocatori ch da subito hanno cominciato ad attaccare verbalmente l’esperienza dell’occupazione e la presenza migrante nei percorsi di lotta popolare. Nonostante il tentativo da parte di militanti e occupanti di smorzare i toni, evidentemente i 2 bicchieri al bar di troppo hanno fatto prolungare gli alterchi per parecchio tempo, arrivando quasi alla violenza fisica scongiurata solo grazie all’arrivo di numerosi inquilini resistenti.I due individui moolto probabilmente non appartenevano a nessun gruppo organizzato, tuttavia sono
il segno della permeabilità di parte del tessuto popolare disagiato e triturato dalla crisi economica e dalle politiche comunitarie e nazionali rispetto a discorsi e parole d’ordine di chiara matrice ideologica di destra nazionalista e fascista che tendono a creare la guerra fra i poveri.
Il livello d’attenzione rimane alto e l’episodio mostra come anche nella ricca e rossa Bologna il tessuto popolare se non trova risposte di classe adatte, può scegliere una via di espressione di malcontento reazionaria.
Per questi motivi crediamo che i percorsi di ricomposizione sociale e politica delle classi popolari siano il nostro principale compito in questa fase storica. Percorsi che esistono e si esprimono attraverso le occupazioni abitative, la conflittualità sui posti di lavoro e che si sono espressi nell’importante giornata del 1 maggio.
Asia Usb
Noi restiamo
Cso TerzoPiano