100.000 leghisti? Uno zero di troppo
Ci associamo all’appello dello studente antifascista Gastone Rossi, che ha inviato questa lettera chiedendo delucidazioni al direttore de Il Resto del Carlino.
LETTERA APERTA AL DIRETTORE DE IL RESTO DEL CARLINO
Egr. Sig. Direttore,
…
Conosco bene il precario stato di salute della pubblica istruzione, la
quale, da vent’anni a questa parte, è martoriata da torturatori seriali
travestiti da ministri perbene.
Ciononostante rimango sconcertato a fronte delle Sue gravi carenze in aritmetica e geometria, le quali, se Lei fosse
studente, La porterebbero certamente ad avere un debito formativo e a dover passare le vacanze estive sui libri.
Senza la benché minima intenzione d’offenderLa, né di provocare lo sdegno della Sua rispettabilissima redazione, mi corre però l’obbligo di sottolineare che un’area di 6900 metri quadrati, come quella di piazza Maggiore, difficilmente possa contenere fino a 100.000 persone come sostenuto da Lei e dall’ Egr. Sig. Matteo Salvini.
Ora, essendo a conoscenza degli annebbiamenti mentali di quest’ultimo e data la stima che provo nelle capacità del direttore di un quotidiano tra i più venduti in Italia, mi sorge il dubbio che Lei, magari per quella pigrizia che – ahimé – talvolta contraddistingue la Sua categoria nel nostro Paese, abbia spudoratamente copiato senza verificare l’esattezza dei calcoli.
Infatti, ricorrendo a una semplice operazione matematica, si ricava che, secondo il dato da lei diffuso, domenica al comizio lanciato dalla Lega Nord ci sarebbero state ben 14 persone per metro quadro! Questo poi contando l’intera area di piazza Maggiore, includendo le zone occupate da stand, palchi e quelle riservate alla stampa che quasi dimezzerebbero l’area totale.
Come Le sarà senz’altro facile intuire, almeno in questa parte di universo dove vigono le leggi fisiche che Lei dovrebbe conoscere, difficilmente un solo metro quadro può contenere un tale numero di persone.
Con la speranza che Lei faccia pubblica ammenda e non incorrerà nuovamente in errori così grossolani, Le porgo i miei più distinti saluti,
Gastone Rossi