BOLOGNA RESPINGE FORZA NUOVA! UNA GRANDE GIORNATA DI ANTIFASCISMO!
Ieri, a Bologna, siamo scesi in piazza per cercare di impedire il comizio di Forza Nuova, presieduto da Roberto Fiore, stragista nero condannato. I motivi della chiamata sono innumerevoli. Abbiamo voluto dimostrare che l’antifascismo non può essere delegato alle istituzioni, ma deve essere una forma militante e organizzata; deve essere la costruzione di un percorso politico che elimini dalla scena quella che non è un’opinione, ma un reato, un reato violento e fratricida. Come al solito, le forze dell’ordine sono state schierate a centinaia a difesa della violenza fascista, anticostituzionale e antidemocratica. Questo, e l’abbiamo ampiamente ricordato ieri, ci porta a concludere che la giunta comunale si è trovata ancora una volta in un’imbarazzante e vergognosa contraddizione: a parole, nonostante la mancata dichiarazione antifascista di Fiore, ha concesso che tutto si svolgesse nella normalità, ovvero con cordoni di polizia a militarizzare la zona; nei fatti, invece, è stata zitta, anzi, ha condannato la violenza degli antifascisti, esibendo ancora il suo talento retorico che, come ormai tutti sanno, ha portato la sinistra (insieme ai suoi sindacati) ad accettare qualsiasi abuso delle estreme destre, xenofobe e fasciste, fino ad arrivare ad esserne complici. E come ha detto quello stragista in piazza, Forza Nuova ringrazia.
Noi l’abbiamo sempre detto nei fatti e nelle nostre analisi che il percorso di continuità fra estreme destre e PD si dispiega ormai su qualsiasi fronte, da quello repressivo e securitario, quello che porta agli arresti e agli sgomberi forzati di centri sociali e case popolari, fino all’atteggiamento fascista verso i migranti. Sicuramente, il clima d’odio e la legittimità del fascismo hanno subito un’impennata con questo governo, ma noi non ci dimentichiamo che i lager dove rinchiudere i migranti in Libia li ha fatti Minniti. Inoltre, ieri abbiamo fatto presente come il fascismo non sia solo in Italia, ma abbia ormai ampie zone di legittimità in Europa e nel mondo. Lo vediamo con i sovranismi che avanzano, che vengono strumentalizzati dal PD e dalla sinistra per la loro campagna elettorale, di modo da rafforzare il progetto neoliberista europeo, quello stesso progetto che ha causato miseria e precarietà per giovani, certo medio e fasce popolari. Come se non bastasse, quest’Europa “liberal” e di sinistra è anche quell’Europa che appoggia il progetto sionista israeliano, che appoggia la strage dei palestinesi e il premier Netanyahu, con cui Salvini stringe volentieri la mano. Quest’Europa imperialista, a fianco di usurpatori della democrazia servi dell’imperialismo americano con i suoi interessi economici, non si fa nemmeno problemi ad appoggiare Guaidó, non che la cosa ci stupisca.
Anche ieri siamo riusciti a portare questi temi, siamo riusciti a creare dibattito, a creare una partecipazione attiva della collettività cittadina e studentesca contro il tanfo del fascismo che oggi purtroppo respiriamo – sia chiaro, tutto questo per quelli che erano in piazza, non di certo per il PD che nessuno di noi ha visto.
Ieri abbiamo dimostrato che l’unica misura per fare politica attiva è l’antifascismo militante, nelle nostre città, nei nostri quartieri, a fianco del popolo che lotta.
No Pasarán, ora e sempre Resistenza!