FERMIAMO OGNI FORMA DI AUTONOMIA DIFFERENZIATA

6 dicembre: giornata di agitazione nazionale!
La Corte Costituzionale ha dichiarato la legge Calderoli sull’autonomia differenziata sostanzialmente costituzionale, con qualche aggiustamento. Il cuore del problema resta intatto, e la sentenza accolta positivamente dal centrosinistra ha dimostrato che il progetto di autonomia va avanti e con esso il regionalismo che allarga sempre più la forbice delle disuguaglianze territoriali e esaspera le condizioni di malaffare e corruzione.


La riforma costituzionale del 2001 voluta dal centrosinistra, che ha aperto la strada alla degenerazione nei rapporti tra Stato e Regioni, si conferma l’origine del problema e l’obiettivo della lotta: combattere lo strapotere delle regioni e arginare la nuova fase di tagli a servizi pubblici, scuola e università.


Vanno infatti insieme le battaglie contro i tagli in arrivo all’università, una manovra finanziaria lacrime e sangue, la riforma Valditara, la chiusura reazionaria e la militarizzazione di scuole e università, il nuovo pacchetto sicurezza che apre a una ulteriore fase repressiva. Il 6 dicembre, contro il progetto complessivo di un governo reazionario che ci ruba il futuro, scendiamo in piazza contro l’autonomia differenziata, verso un 13 dicembre di lotta al fianco dei lavoratori in sciopero generale.
A breve gli appuntamenti nelle città sulle nostre pagine locali