Solidarietà alla lotta NO TAV e al PRESIDIO VENTIMIGLIA NO BORDERS
Mentre a livello continentale crisi ed emergenze vengono create e gestite dai comitati d’affari di potenti e mafiosi, tutti i tentativi popolari di opporvisi sono criminalizzati perchè non passi l’idea che questi possano essere una strada da seguire per tutti gli sfruttati e gli oppressi.
Oggi in Val Susa nuovi arresti, tra cui due No Tav bolognesi, si aggiungono alla lunga lista di arresti, misure cautelari e sgomberi che negli ultimi giorni hanno colpito Bologna, Roma e Torino.
Una situazione ben nota, tra gli altri, anche a chi da mesi anima il Presidio Permanente No Border – Ventimiglia, ed è anche per questo che ci vediamo fra un’ora davanti alla stazione per il corteo “Bologna No Borders”, oltre ovviamente alla necessità di solidarizzare attivamente con chi fugge dalla miseria e dalle guerre esportate dall’Occidente capitalista.