FASCISTI CONTRO LE LOTTE STUDENTESCHE. Un opuscolo per conoscerli e combatterli, con l’antifascismo militante

“Fascisti contro le lotte studentesche” è il nuovo opuscolo prodotto dall’Osa di indagine e riflessione sul ruolo dei fascisti contro le lotte degli studenti. Ne sentivamo il bisogno: in questi mesi si è prodotta un escalation di atti squadristici su cui, ci sembra, troppo poca attenzione è stata posta. Chi ha fatto politica studentesca negli ultimi anni ha visto poca attività dei fascisti nelle scuole, autorelegatisi perlopiù nel lavoro sulla rappresentanza studentesca, una sorta di letargo che si è fragorosamente interrotto dal mese di settembre in poi. Vecchi e nuovi fascisti di scuole e università sono stati svegliati e riorganizzati (dall’alto!) per attaccare le scuole che si mobilitavano, con il movimento del “Blocchiamo Tutto”, la vera novità politica dell’oggi. Ad alcuni casi eclatanti di istituti devastate e imbrattati con le svastiche, o di “volantinaggi trappola” a cui sono seguiti arresti, se ne sono aggiunti altri, spesso sommersi, che abbiamo provato a mappare per ricostruire il filo che collega i casi di squadrismo contro le lotte.

Una mappatura dei casi nel primo capitolo quindi, per trovare gli elementi comuni, ma anche una riflessione sull’antifascismo in quelli a seguire, per superare definitivamente quel boomerang chiamato “antifascismo istituzionale” che ha legittimato i fascisti come competitor o ha fatto affidamento su istituzioni complici. Le stesse che hanno tradito le classi popolari e hanno contribuito alla salita al Governo dei “fascisti dentro” di Meloni & co.

È per delineare il nostro antifascismo, militante, anticapitalista e di classe, che è pensato l’opuscolo. Lo mettiamo a disposizione degli studenti e studentesse che vogliono farsi partigiani nelle scuole, lo proponiamo come strumento per ricostruire gli anticorpi antifascisti di massa dopo 30 anni di depoliticizzazione dall’alto che ci hanno portato alla situazione di oggi. Ma con la consapevolezza che la crisi del pezzo di mondo in cui viviamo – l’Occidente – apre spazi per la costruzione di una proposta d’alternativa. Lo sciopero generale del 28 novembre e la manifestazione nazionale del 29 saranno le prime occasioni per mettere alla prova questa proposta autonoma e indipendente contro il governo e costruire un senso antifascista militante degli studenti, per diventare nuovi partigiani nelle scuole, insieme alla classe lavoratrice.

Buona lettura!