45 anni dopo la strage di Piazza Fontana

Titolo: 45 anni dopo la strage di Piazza Fontana
Luogo: Aula I, via Zamboni 38, Lettere e filosofia, Bologna
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Descrizione: la funzione del fascismo eversivo. appunti di una lezione di storia ancora attuale

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Francesco Piccioni presenta il dossier di Contropiano “Piazza Fontana. Una strage lunga quarant’anni”

Estratto dal dossier:

“Questo quaderno di Contropiano realizzato in collaborazione con la libreria “Quarto Stato” di Aversa, nasce con due ambizioni.

La prima è quella di risultare utile a chi oggi ha meno di trenta anni per capire cosa è stata la “guerra di bassa intensità” che con la Strage di Piazza Fontana il 12 dicembre del 1969, è stata scatenata in Italia quaranta anni fa contro il movimento operaio e la sinistra e che ha fatto quasi seicento morti, ha prodotto più di cinquemila detenuti per motivi politici, ha visto centinaia di persone ammazzate per le strade e nelle piazze, ha introdotto leggi speciali liberticide e l’uso della tortura. L’incredulità di quando racconti tutto questo ad un ospite straniero o lo stupore di una studentessa di fronte al fatto che tutto questo non è stato il copione di una riuscita fiction televisiva ma la storia reale del recente passato del nostro paese, ci ha spinti in occasione dei quaranta anni dalla strage di Piazza Fontana, a cercare di spiegare e sistematizzare quaranta anni di storia e di provare a spiegarla ad almeno due generazioni politico/anagrafiche successive a coloro che l’hanno vissuta.

Gli effetti di questa guerra di bassa intensità, a nostro avviso, agiscono ancora oggi sul piano politico e conformano tuttora lo scenario in cui agiscono – come soggetti ed oggetti – forze formalmente diverse da quelle protagoniste di quella guerra. Una dimostrazione di questa continuità, in molti l’hanno potuta vedere, verificare e in alcuni casi sperimentare sulla propria pelle a Genova nel luglio 2001. Quel conflitto è stato scatenato da un blocco di forze che ha avuto come cemento ideologico l’anticomunismo e l’odio di classe, che a ben vedere è lo stesso cemento che tiene insieme il blocco sociale di potere che oggi governa il paese ed egemonizza ideologicamente larga parte della società in cui siamo chiamati a dare battaglia politica, sociale, culturale, sindacale.

La seconda ambizione è quella di riportare al presente una verità storica e politica che la verità giudiziaria non avrà mai la possibilità di stabilire né di ricostruire. Le pagine di atti giudiziari sulla Strage di Piazza Fontana, sulla stagione delle stragi di stato, sugli eventi sanguinosi e perversi della guerra di bassa intensità vissuta dall’Italia sono ormai decine di migliaia. Ma molti dei documenti più importanti su tutto questo non potranno mai essere svelati, neanche dall’eventuale abrogazione del segreto di stato, perché molte prove sono state distrutte. E’ stata una guerra brutale condotta in segreto e nella sfera pubblica, che ha lasciato tracce nella storia ma non prove, almeno dal punto di vista giudiziario.

Ospitiamo in questo quaderno il contributo di uno dei protagonisti del 12 dicembre 1969, Roberto Mander, che fu accusato insieme ad altri compagni anarchici e che per anni ha condotto una battaglia di verità su quella ed altre vicende storiche del nostro paese.

E’ per questo che abbiamo deciso di ripubblicare uno dei più coraggiosi scritti corsari di Pierpaolo Pasolini, quello in cui rivelava di sapere chi era stato a concepire e gestire una sorta di colpo di stato permanente allevato però dall’apparato stesso dello Stato. Analogamente abbiamo ritrovato e pubblichiamo un “profetico” scritto di Giangiacomo Feltrinelli dell’estate del 1969 dedicato proprio alla minaccia del colpo di stato nel nostro paese.

In questo percorso tra passato e presente, abbiamo deciso di pubblicare anche due recenti inchieste di Contropiano. Entrambe sono dedicate al ruolo delle organizzazioni neofasciste attive ancora oggi, un ruolo di infiltrazione e aggressione contro le organizzazioni, i progetti e i soggetti della trasformazione sociale già sperimentato in passato contro i movimenti e i governi progressisti sia in Italia che nel continente latinoamericano.

Abbiamo arricchito la documentazione anche con alcuni passaggi delle audizioni del giudice Salvini alla Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulle Stragi e con una ampia bibliografia ragionata per argomenti che consenta a chi vuole conoscere, studiare, approfondire di sapere su quali fonti può attingere”
Ora inizio: 20:30:00
Data: 2014-12-10