Contestiamo Poletti, il ministro del Job’s Act e della precarietà

Rispondiamo all’appello di Ross@, e andiamo a dire la nostra al ministro Poletti giovedì 22 in strada maggiore.
Un ministro responsabile fra le altre del jobs act renziano, che vorrebbe condannare alla precarietà eterna la popolazione di questo paese.

 

Comunicato di Ross@ Bologna

imageIl Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, sarà a Bologna, in Strada Maggiore, ospite d’onore di una iniziativa organizzata nel pomeriggio di Giovedì 22 ottobre da Ascom/Confcommercio.

Gli sviluppi dell’indagine su Mafia Capitale ci raccontano dell’intreccio criminale tra importanti settori della politica targati PD, mafia, fascisti e mondo delle cooperative.

Questa sola ragione sarebbe sufficiente per contestare il ministro Poletti, da sempre dirigente del “sistema coop”, esempio della trasformazione del Pd e del sistema cooperativistico in chiave padronale e affaristica.

Ma Poletti è anche braccio destro (sì, proprio destro) di Renzi e responsabile principale del Jobs Act, quell’insieme di legge e decreti che ha l’obiettivo di precarizzare e ricattare lavoratori e disoccupati.

Di questa legge padronale si è parlato molto a proposito dell’abolizione del diritto al reintegro per i licenziamenti ingiusti, ma altri aspetti importanti sono passati in secondo ordine: dalla libertà di demansionare e controllare i lavoratori fino alle norme capestro per i disoccupati.

Per queste ragioni Giovedì 22 Ottobre saremo in Strada Maggiore, per contestare il ministro del ricatto della cancellazione dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, dei precari e dei disoccupati.

Facciamo appello a tutte le realtà politiche, sociale e sindacali conflittuali per definire e costruire assieme la scadenza, per cominciare a sgretolare i muri di quella caserma del lavoro e del non lavoro che stanno cercando di costruirci attorno.

Ross@ Bologna

Lascia un commento