Attiviamoci in solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto

L’emergenza è appena iniziata: dopo la prima giornata di scavi il numero delle vittime è aumentato vertiginosamente, e la fotografia dei comuni coinvolti ci parla di una situazione che sarà lunga a risolversi

Per questo è importante attivare le maglie della solidarietà, quella che la popolazione della nostra regione ha saputo dimostrare nel recente sisma del 2012. Abbiamo avviato i contatti con le realtà attive in Centro Italia per l’invio di prodotti di prima necessità. Col passare delle ore e dei giorni vi terremo aggiornati in merito alle possibilità di sostenere le comunità colpite in maniera efficace e coordinata con le realtà territoriali.

Intanto chiediamo a tutti di contribuire con un piccolo sforzo all’invio di prodotti utili che stanno venendo smistati nei punti di raccolta prontamente attivatisi in città, tra cui segnaliamo in BOLOGNINA quello attivo presso il Barnaut, via FERRARESE 2, vicinissimo a Piazza dell’Unità. APERTO TUTTI I GIORNI DALLE 7 ALLE 24.

SERVONO URGENTEMENTE:

– Cibo a lunga conservazione
– Prodotti per l’igiene personale
– Coperte e Indumenti in buono stato

Questo è un paese in cui l’alta sismicità di molte zone ha fatto il paio con gli aspetti peggiori e migliori che hanno caratterizzato la nostra storia. Gli sfollati dei terremoti di quarant’anni fa sono ancora dentro le baracche che dovevano essere temporanee per definizione; gli speculatori del mattone si sono sempre avventati come sciacalli; la Protezione Civile è stata scambiata per un bancomat a uso di pochi, e la privatizzazione del 2012 non ha certamente invertito questo trend; l’abnegazione dei soccoritori non è stata sempre gestita con altrettanta rapidità e professionalità (anche in questa occasione ci sarà da fare i conti con i ritardi resi noti dagli operatori http://goo.gl/DYmyh5); i tagli continuano a minare le importantissime operazioni cui sono costantemente chiamati a rispondere i Vigili del Fuoco… Ma la storia ci parla anche di una solidarietà infinita, dell’organizzazione dal basso, della cooperazione spontanea, ed è ad esse che dobbiamo fare ricorso perchè rimanga accesa l’attenzione popolare intorno a quanto è avvenuto e avverrà ad Amatrice, ad Accumoli e nelle tante località devastate, per evitare che corrotti e corruttori possano gestire il teatrino delle loro solite sceneggiate.