“Invest in Italy”

Nei giorni scorsi il governo ci ha ricordato perchè merita di essere mandato a casa con un bel NO al referendum del 4 dicembre:

“L’Italia offre un livello salariale competitivo (che cresce meno che nel resto della UE) e una forza lavoro altamente qualificata”. Così recita un opuscolo del Minsitero dello Sviluppo Economico. Un esempio? “Un ingegnere in Italia guadagna in media un salario annuale di 38.500 €, mentre negli altri paesi europei lo stesso profilo guadagna in media 48.500 € all’anno”. Investitori, guardate qua! I nostri ingegneri costano 10.000 euro all’anno meno di quegli altri! Eppure le nostre università rimangono ottime!

Il Jobs Act insieme all’introduzione del sistema di sfruttamento legalizzato dei Voucher si sono inseriti perfettamente in un percorso di smantellamento dei diritti del lavoro e segli stipendi iniziato nel 1997 con il Pacchetto Treu e perfezionato dalle varie leggi Brunetta e Fornero, fino a quelle ultime. Queste riforme pubblicizzate anche dalla maggior parte dell’informazione nazionale come necessarie per rendere il mondo del lavoro più “dinamico” però finalmente mostrano il loro vero volto. Non erano certo bastati decine e decine di articoli scientifici su tutte le riviste economiche mondiali che dicevano che la liberalizzazione del mondo del lavoro ha come primo obiettivo ed effetto la riduzione del potere contrattuale e quindi dei salari. Ecco, ora lo dice anche il Governo: siamo a tutti gli effetti i più competitivi di tutta Europa. Evviva!

 

Marta Fana – 30 settembre alle ore 20:45 ·

Una forza lavoro competitiva e competente.

“Il costo del lavoro in Italia è sotto la media europea: l’82% di quello francese, il 90% di quello tedesco. Più di 20 università sono calssificate tra le 500 migliori al mondo, con i loro 300.000 laureati per anno.”

Why to “Invest in Italy” la nuova campagna del Ministero dello Sviluppo Economico.