Contro ogni revisionismo fascista, solidarietà ad Alessandra Kersevan

Alla vigilia del 10 febbraio, presso la Camera dei Deputati, la storica Alessandra Kersevan ha presentato una lettera aperta al Ministro dell’Istruzione, firmata peraltro da decine di storici e docenti, sulla strumentalizzazione del Giorno del Ricordo e sull’attribuzione di medaglie alle vittime. Dal 2004 questi riconoscimenti, si legge nella lettera, sono stati attribuiti in larga misura ad appartenenti alle forze armate italiane dell’epoca, oltre che direttamente a personalità fasciste: non si è quindi solo attribuita un’onorificenza postuma ai responsabili diretti dell’invasione della Jugoslavia, ma tra l’altro si è contraddetto in un corto circuito storico-logico la narrazione tossica che è stata propagandata in questi anni dei civili italiani vittime dei feroci partigiani jugoslavi. Per avere cercato di riportare questo dato di realtà di fronte al governo, e per la richiesta di tenere iniziative scolastiche che uscissero dalla retorica autoassolutoria vittimista, cercando piuttosto un reale dibattito storico su quella che fu l’invasione della Jugoslavia, Kersevan è stata duramente attaccata da tutti quei quotidiani che sguazzano nelle connivenze con la storia e l’attualità fascista, fino a un’interrogazione alla regione friulana da parte di Forza Italia, volta proprio a colpire il percorso di ricerca di Kersevan attraverso un attacco alla sua casa editrice.

Siamo sempre stati particolarmente sensibili al tema del revisionismo storico e dell’evidente regalo che il 10 febbraio è stato per tutti i neo-fascisti, ma soprattutto alla connivenza delle istituzioni che hanno altresì tentato di silenziare in ogni modo qualunque ricostruzione comprensiva del quadro storico. Ci ricordiamo bene di quel che avvenne due anni fa a Bologna, quando l’Unibo tentò di bloccare la nostra iniziativa “E allora le foibe? Revisionismo di Stato e bombardamento mediatico” alla presenza del professor Angelo D’Orsi e di Claudia Cernigoi (fra i firmatari della lettera del 10 febbraio), considerati “storici di parte”.

Per questo vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà ad Alessandra Kersevan e al suo lavoro per la cultura e la storia friulana. Sempre dalla stessa parte ci troverete.

 

Di seguito il link con il testo della lettera e i nomi dei firmatari:

LETTERA APERTA AL MIUR ALLA VIGILIA DEL 10 FEBBRAIO “GIORNO DEL RICORDO”