In piazza a Barcellona verso il primo ottobre

Oggi siamo stati in piazza nella manifestazione giovanile della sinistra indipendentista catalana, al fianco del processo di indipendenza per una rottura sociale e politica del popolo catalano contro le oligarchie della borghesia nazionale ed europea.

Migliaia di persone sono scese in piazza nella manifestazione della sinistra indipendentista per ribadire con determinazione la necessità di una indipendenza senza compromessi. Una indipendenza che rappresenti una rottura a favore delle classi popolari.
Una lotta forte che parla di autodeterminazione, democrazia e libertà.

Verso il referendum del 1 ottobre.

Adelante!
Catalunya ara!

VISCA LA TERRA LLIURE
L’ORGANIZACIÓ ES LA CLAU DE LA VICTORIA

 

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12 SETTEMBRE

Un intenso weekend a Barcellona quello appena trascorso, dove come Noi Restiamo abbiamo potuto partecipare e toccare con mano la volontà di autodeterminazione del popolo catalano.
La partecipazione alla conferenza e alla tavola rotonda organizzato da “Universitats per la Republica”, l’intensa giornata di riunione del Forum to Fight (piattaforma europea di realtà studentesche), la partecipazione alle manifestazioni giovanili e della sinistra indipendentista il giorno della Diada, come il poter condividere esperienze e punti di vista con tanti compagni e compagne è per noi motivo di grande soddisfazione. L’esito del processo di indipendenza della Catalunya non è scontato, per diversi motivi. Oltre alla Sinistra indipendentista, in campo ci sono diverse altre ipotesi compatibili e legate alla borghesia catalana; il pesante attacco e le contromisure dello Stato spagnolo, la guerra ideologica delle strutture sovrannazionali come l’UE cercheranno in tutti i modi di non far svolgere il Referendum, e di annullarne il risultato e la sua natura di radicale rottura sociale e politica; ma è una scommessa che va fatta e con molto coraggio i compagni stanno portando avanti.
Dal canto nostro, abbiamo cercato in questi anni, e continueremo a farlo, a portare il nostro piccolo contributo. Crediamo infatti che l’Internazionalismo non sia solo uno slogan, ma una scelta politica da praticare. Con questa convinzione abbiamo partecipato alla formazione e strutturazione del Forum to fight, ospitandone anche un’edizione a Roma l’aprile scorso. In un panorama europeo altamente scomposto, sfilacciato, e in cui mancano gli spazi di dibattito e confronto urge la messa in connessione di differenti esperienze e letture, che mettano al centro e individuino l’origine delle attuali politiche classiste e neoliberali in ambito educativo e giovanile, in primis quelle del polo imperialista europeo incarnato nell’UE. Con la stessa convinzione abbiamo partecipando alle mobilitazioni dell’anno scorso in occasione proprio della Diada, e organizzato in Italia il tour “Catalunya Ara!”, con i compagni della SEPC, con ospiti della CUP e assieme ad altre realtà politiche, per far conoscere nel nostro paese e alimentare un dibattito non scontato, sul processo indipendentista. Perciò proseguiremo questo percorso e il 1 di ottobre saremo di nuovo a Barcellona.