Terroni d’Europa
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Marco Romito Il passaggio dalla media alla superiore: strategie di classe e orientamento scolastico nella riproduzione delle disuguaglianze sociali
Marta Fana Che fine ha fatto l’università?
Angelo d’Orsi Il silenzio degli atenei
Maurizio Matteuzzi Le riforme fino all’ANVUR: un disastro preannunciato
Francesco Sylos Labini Ricerca e sviluppo come snodo per l’innovazione produttiva in Europa
Lucia Pradella Europa. Competizione globale e lavoratori poveri
Marta Fana Dal Jobs Act ai voucher: le politiche sul lavoro volute dal PD. La verità oltre la mistificazione
Loris Caruso Le retoriche dell’economia della conoscenza
Mauro Casadio Migranti, lotte sociali e ricomposizione di classe
Coniare Rivolta L’ideale europeo di mobilità del lavoro è una guerra tra poveri su scala europea
Le economie degli stati del Sud Europa si sono configurate in termini di progressiva deindustrializzazione, flessibilità salariale e contrattuale e terziarizzazione, e i diritti e i salari dei lavoratori a tutte le latitudini sono caduti in picchiata, soprattutto in seguito alla crisi del 2008. Sono queste infatti le condizioni che garantiscono la precarietà esistenziale e lavorativa in cui le giovani generazioni sono costrette a vivere, e che nella maggioranza dei casi spingono i giovani del Mediterraneo ad emigrare verso il Nord Europa in cerca di un futuro migliore, con l’illusione che i porti d’arrivo possano assicurare una qualità di vita più dignitosa.