SOSPENSIONE AFFITTI E UTENZE: COSA PRETENDIAMO DAL GOVERNO

Blocco degli affitti e delle utenze per giovani fuorisede, contributi straordinari e cambio di rotta delle politiche abitative.

Il sindacato degli inquilini Asia Usb e le strutture organizzate giovanili di Noi restiamo hanno avviato una campagna comune, organizzata in coordinamenti regionali, per dare voce e coinvolgere i tanti giovani, studenti fuori sede e precari che non riescono a sostenere le spese per affitto e utenze in questo periodo di emergenza, scatenato dalla diffusione del Coronavirus.

Nessun decreto del Governo ha preso parola sulla questione, nulla è stato previsto rispetto al blocco o quantomeno alla rimodulazione del pagamento del canone d’affitto per le fasce più in difficoltà della popolazione, mentre è stato concesso un bonus affitti solo per le aziende, riguardante le locazioni degli esercizi commerciali. L’intera classe politica si dimostra ancora una volta volutamente miope rispetto alla situazione sociale che va aggravandosi nel Paese e che si riversa in particolare nelle fasce giovanili senza più prospettive.

Le giovani generazioni di questo Paese cresciute dentro la crisi, da tempo strette nella morsa della precarietà esistenziale e lavorativa, si ritrovano ora a dover pesare su famiglie distrutte dalla perdita del lavoro, della stabilità economica e purtroppo, spesso, dei propri cari. Nel nostro Paese migliaia tra studenti e giovani studiano e lavorano in altre regioni: è inaccettabile che nessun decreto prenda in considerazione gli studenti e i giovani lavoratori fuori sede, spina dorsale dell’economia di tante delle nostre città ma troppo spesso ritenuti numeri, clienti da spremere senza diritti.

La situazione che stiamo vivendo implica una presa d’atto politica che la normalità non esiste più: servono misure straordinarie per garantire a tutti la garanzia del diritto alla casa, con stanziamento di fondi straordinari che non ricadano a pioggia sulla società ma siano indirizzati in primis verso i lavoratori, i giovani, i pensionati e le categorie sociali più vulnerabili.

Per questo, chiediamo e pretendiamo il blocco generalizzato del pagamento del canone d’affitto e delle utenze, con soluzioni abitative per tutti e conseguentemente un provvedimento che impedisca di intimare sfratti per le morosità accumulate durante questo periodo di emergenza, affinchè la situazione emergenziale che stiamo vivendo non funga da pretesto per una stretta repressiva-vendicativa successiva.

Inoltre, mettiamo all’ordine del giorno l’ampliamento straordinario dei Fondi Regionali di integrazione all’affitto affinchè sia lo Stato ad assumersi le spese del periodo di quarantena, risarcendo i piccoli proprietari di abitazioni e non le grandi proprietà immobiliari, nonché si rende evidente la necessità di ragionare una forma di integrazione al reddito generalizzata che tenga conto delle spese di affitto e bollette, da mantenere anche post-emergenza per coloro che hanno perso il reddito o sono senza lavoro.

Blocco degli affitti e delle utenze per giovani fuorisede, contributi straordinari e cambio di rotta delle politiche abitative. 5 aprile mobilitazione!

Il sindacato degli inquilini Asia Usb e le strutture organizzate giovanili di Noi restiamo hanno avviato una campagna comune, organizzata in coordinamenti regionali, per dare voce e coinvolgere i tanti giovani, studenti fuori sede e precari che non riescono a sostenere le spese per affitto e utenze in questo periodo di emergenza, scatenato dalla diffusione del Coronavirus.

Nessun decreto del Governo ha preso parola sulla questione, nulla è stato previsto rispetto al blocco o quantomeno alla rimodulazione del pagamento del canone d’affitto per le fasce più in difficoltà della popolazione, mentre è stato concesso un bonus affitti solo per le aziende, riguardante le locazioni degli esercizi commerciali. L’intera classe politica si dimostra ancora una volta volutamente miope rispetto alla situazione sociale che va aggravandosi nel Paese e che si riversa in particolare nelle fasce giovanili senza più prospettive.

Le giovani generazioni di questo Paese cresciute dentro la crisi, da tempo strette nella morsa della precarietà esistenziale e lavorativa, si ritrovano ora a dover pesare su famiglie distrutte dalla perdita del lavoro, della stabilità economica e purtroppo, spesso, dei propri cari. Nel nostro Paese migliaia tra studenti e giovani studiano e lavorano in altre regioni: è inaccettabile che nessun decreto prenda in considerazione gli studenti e i giovani lavoratori fuori sede, spina dorsale dell’economia di tante delle nostre città ma troppo spesso ritenuti numeri, clienti da spremere senza diritti.

La situazione che stiamo vivendo implica una presa d’atto politica che la normalità non esiste più: servono misure straordinarie per garantire a tutti la garanzia del diritto alla casa, con stanziamento di fondi straordinari che non ricadano a pioggia sulla società ma siano indirizzati in primis verso i lavoratori, i giovani, i pensionati e le categorie sociali più vulnerabili.

Per questo, chiediamo e pretendiamo il blocco generalizzato del pagamento del canone d’affitto e delle utenze, con soluzioni abitative per tutti e conseguentemente un provvedimento che impedisca di intimare sfratti per le morosità accumulate durante questo periodo di emergenza, affinchè la situazione emergenziale che stiamo vivendo non funga da pretesto per una stretta repressiva-vendicativa successiva.

Inoltre, mettiamo all’ordine del giorno l’ampliamento straordinario dei Fondi Regionali di integrazione all’affitto affinchè sia lo Stato ad assumersi le spese del periodo di quarantena, risarcendo i piccoli proprietari di abitazioni e non le grandi proprietà immobiliari, nonché si rende evidente la necessità di ragionare una forma di integrazione al reddito generalizzata che tenga conto delle spese di affitto e bollette, da mantenere anche post-emergenza per coloro che hanno perso il reddito o sono senza lavoro.

Infine, pensiamo che questa crisi sanitaria e sociale senza precedenti debba imporre alla società un’inversione di rotta radicale per ridefinire le priorità politiche anche sul tema abitativo che implica una moratoria generalizzata del pagamento degli affitti, l’abrogazione della 431/98, l’introduzione di un equo canone e tetto massimo per gli alloggi di civile abitazione e un investimento straordinario sull’edilizia residenziale pubblica, comprese le residenze universitarie.

Infine, pensiamo che questa crisi sanitaria e sociale senza precedenti debba imporre alla società un’inversione di rotta radicale per ridefinire le priorità politiche anche sul tema abitativo che implica una moratoria generalizzata del pagamento degli affitti, l’abrogazione della 431/98, l’introduzione di un equo canone e tetto massimo per gli alloggi di civile abitazione e un investimento straordinario sull’edilizia residenziale pubblica, comprese le residenze universitarie.

Rete nazionale Noi Restiamo
Sindacato inquilini Asia Usb

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