CAORSO 22 MAGGIO: ABBANDONARE LE ILLUSIONI, ORGANIZZARE LA LOTTA!
La mobilitazione contro il progetto di rilancio dell’energia da fissione nucleare attraverso la tassonomia “verde” europea che abbiamo deciso di promuovere domenica 22 maggio alla centrale di Caorso ha voluto lanciare un segnale chiaro: per salvare l’ambiente bisogna rompere ogni subalternità ideologica e materiale con i responsabili dell’infarto ecologico che stiamo già vivendo.
Davanti alla sfacciataggine con cui l’Unione Europea e i suoi stati membri continuano a parlare di transizione ecologica, mentre nei fatti si muovono nella direzione opposta, è venuto il momento di abbandonare definitivamente ogni illusione che queste istituzioni possano ascoltare e raccogliere le istanze delle migliaia di giovani e giovanissimi che in questi anni hanno riempito le piazze facendo sentire le loro voci in difesa dell’ambiente.
Non è dall’interno dello stesso sistema che ci sta trascinando verso il baratro che può arrivare una soluzione. Anzi, vediamo concretamente come i processi messi in moto sul piano energetico abbiano come unici paradigmi quelli della competizione e del profitto, e non potrebbe essere altrimenti per chi deve garantire la tenuta e la riproduzione di un modello basato sullo sfruttamento sistematico dell’uomo sull’uomo e dell’uomo sulla natura.
Come abbiamo avuto modo di approfondire con la pubblicazione di “Ambiente e capitalismo: la convivenza impossibile” non esiste settore della borghesia che abbia interesse in una reale transizione ecologica, e dunque fisiologicamente impossibile che questa avvenga poichè significherebbe rimettere in discussione i dogmi fondanti dell’intero modo di produzione capitalista, prima ancora che delle sue diverse declinazioni.
Santi a cui appellarsi non ci sono, tocca alle giovani generazione assumersi fino in fondo la responsabilità della lotta per l’ambiente, consapevoli che davanti non abbiamo un interlocutore, ma un nemico. Con una prospettiva che indichi da subito l’urgenza della rottura, che però non è sufficiente senza una pratica militante e la capacità di costruire organizzazione e lotta per incidere nel quadro politico.
Sarà necessario continuare a organizzarsi per costruire la forza adeguata per opporci concretamente all’attuale modello di sviluppo ecocida e guerrafondaio, dunque all’Unione Europea, al governo Draghi e al ministro Cingolani che rappresentano gli attuali soggetti agenti dell’ipoteca sul nostro futuro.
Nelle diverse tappe del percorso che da questo autunno ci ha portati alla mobilitazione di Caorso – in ultimo il convegno “Un ossimoro si aggira per l’Europa: è l’ambientalismo capitalista” – abbiamo avuto modo di smascherare le menzogne che la propaganda dei pro nucleare nascondono per non ammettere – spesso solo a se stessi – di essere disposti a tutto pur di non dover accettare l’idea che l’unico modo per combattere le ingiustizie – ambientali, sociali etc… – sia proprio la rimessa in discussione radicale dei rapporti sociali dominanti.
L’appuntamento di Caorso ci rafforza nella determinazione di continuare a costruire iniziative di lotta a partire dalle scadenze per l’approvazione della tassonomia verde e oltre. Ringraziamo le diverse realtà e movimenti che hanno preso parte alla giornata. Contro la crisi ambientale, energetica e militare: Stacchiamo la spina a questo sistema!
Cambiare Rotta – Organizzazione Giovanile Comunista