NON LEVIAMO LE TENDE: SOLIDALI CON L’OCCUPAZIONE DELLO STABILE A REBIBBIA!

24 GIUGNO MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA CONTRO IL GOVERNO MELONI

Esprimiamo la nostra piena solidarietà agli studenti universitari e alle famiglie che questa mattina hanno deciso di occupare lo stabile abbandonato dell’ex scuola Sibilla Aleramo nel quartiere Rebibbia a Roma.

Oltre due mesi di mobilitazioni, con accampamenti davanti ai rettorati e le regioni di tutta Italia e sotto al Ministero dell’Università e la Ricerca, hanno rimesso al centro del dibattito pubblico il problema del caroaffitti. Una mobilitazione studentesca, che parla concretamente di garanzie per il diritto allo studio, che ha voluto saldarsi con le rivendicazioni storiche del movimento per il diritto all’abitare e che oggi prende forma in questa nuova riappropriazione.

È necessario abolire senza se e senza ma la legge 431/98, che ha portato alla liberalizzazione del mercato degli affitti e che è uno dei fattori principali ad aver innescato la crisi abitativa, e la reintroduzione dell’equo canone; Sul piano universitario, inoltre, servono più studentati pubblici, lo stop alle convenzioni con i privati ed un serio intervento strutturale per garantire realmente l’accesso all’università e allo studio.

Riteniamo insussistenti le misure messe in atto dal Governo in seguito alle mobilitazioni delle tende: emergenziali e solo di facciata, non rappresentano neanche un primo timido passo nella direzione della soluzione di quello che é un problema strutturale. Ne sono un esempio i 660 milioni (poi non approvati) dal PNRR per studentati convenzionati, ne é un esempio il DDL Affitti Brevi, che, se l’intenzione era quella di limitare il mercato privato degli affitti turistici, è solo una misura uscita ridicola e goffa. L’aumento del 10% dei fondi per i contributi alloggio di LazioDisco e lo stanziamento di 24 milioni da parte della Sapienza per gli studenti sono anch’esse misure occasionali e assolutamente insufficienti.

Per questo sosteniamo l’iniziativa di chi oggi ha deciso di occupare lo stabile di Rebibbia, che, proseguono e rilanciano la lotta per la casa. Questa è la risposta popolare a una situazione che vede, solo a Roma, decine di migliaia di famiglie in attesa dell’assegnazione di una casa, molte di più in crisi abitativa e decine di migliaia di studenti, tra fuorisede e pendolari, che si vedono costantemente minata la possibilità di studiare e sono costretti a buttarsi in pasto a un mercato privato degli affitti spietato.

E per questo scenderemo in piazza sabato 24 giugno insieme a tante altre forze politiche, sociali, sindacali e di movimento, contro il governo Meloni per dare corpo alla vera opposizione in questo Paese! Appuntamento ore 14:00 in Piazza della Repubblica!