OSA. PER UNA NUOVA SCUOLA PUBBLICA!

Inizia l’anno e la lotta ricomincia. Perché c’è bisogno di mobilitarsi per una Nuova Scuola Pubblica?

Perché la scuola pubblica, per come ce la raccontano e come la vorremmo, oggi non c’è. Rientriamo nei nostri istituti e facciamo fatica a distinguere il preside dal capitano di una galera, l’aula da una cella. La scuola è una gabbia, un luogo di oppressione piegato alle esigenze della produzione, che ha subito decenni di tagli degli investimenti. Lo spirito critico e la formazione sono messi in secondo piano, se non volontariamente esclusi. Come se non bastasse veniamo sfruttati in alternanza scuola-lavoro, e se siamo sfortunati possiamo pure morire.

Disagio psicologico, stress, ansia: queste sono le conseguenza della crisi di prospettive che vive la nostra generazione. Siamo cresciuti con il mito del successo personale, della competizione e dell’individualismo sfrenato (l’evoluzione della scuola rispecchia perfettamente questa ideologia).

I sindacati, i partiti di sistema e i media mainstream prendono in mano la tematica dipingendoci come malati e rivendicando la libertà di soffrire in paceforse qualcuno ha paura che il disagio diventi rabbia e ribellione? Soffrite in pace, basta che vi lasciate sfruttare.

Le cause del nostro malessere invece sono da ricercare in una società in cui non si vede più via d’uscita: l’ascensore sociale si è rotto, non sembra possibile emanciparsi tramite il lavoro; la crisi climatica sembra irreversibile e i governi non fanno nulla; viviamo riguardo al nostro futuro una enorme contraddizione tra aspettative e realtà. Se proviamo a guardare fuori dalla finestra delle nostre scuole la situazione non sembra essere migliore.

Abbiamo il governo più reazionario della storia della nostra repubblica, che sta trasformando le nostre scuole in luoghi in cui veicolare una riscrittura della storia e una propaganda aggressiva e reazionaria: basti pensare la circolare arrivata dal ministero per l’anniversario delle foibe.

Inoltre il governo di guerrafondai sta portando avanti due guerre, interna ed esterna. La prima contro i poveri: sono in continuità la nuova legge di bilancio, l’eliminazione del reddito di cittadinanza, non voler approvare il salario minimo con il carovita che avanza. La seconda continuando a mandare armi in Ucraina alimentando l’escalation militare con altissimi finanziamenti, la conseguenza è che si svuotano i carrelli con cui facciamo la spesa e si svuotano i nostri portafogli. Quante scuole si potrebbero riparare, quanti professori si potrebbero assumere con i soldi di un solo aereo militare?

Noi dobbiamo essere opposizione a 360 gradi. Dobbiamo praticare la rottura per costruire l’alternativa. Occorre continuare il percorso che abbiamo già iniziato: con le mobilitazioni contro la guerra, rivendicando senza ambiguità l’obiettivo dello stop all’invio di armi e dell’uscita dalla

Nato; con le mobilitazioni contro il carovita; con le mobilitazioni contro il governo; con le mobilitazioni insieme agli operai.

La rivendicazione di una Nuova Scuola Pubblica in una Nuova Società deve essere la sintesi delle lotte che conduciamo dentro e fuori dalle scuole.

La crisi del capitalismo è generale: economica, sociale, politica, di valori e di prospettive. La classe dominante non è più in grado di portare un progresso nella società e di far funzionare le proprie istituzioni, in primis la scuola e cerca di mantenere il proprio dominio con la forza, togliendo spazi di dialogo e di democrazia, con la repressione e con la violenza che vediamo ogni volta che alziamo la testa e scendiamo in piazza per una manifestazione o un presidio.

La nuova scuola pubblica per cui lottiamo è la scuola che educa e forma cittadini pensanti e coscienze critiche. E’ la scuola della crescita intellettuale e culturale come individui e come gruppo. E’ la scuola che apre possibilità di riscatto ed emancipazione a noi giovani e che riconsegna la conoscenza e il sapere nelle nostre mani.

Dalle scuole, nostro campo di battaglia, dobbiamo organizzare il contrattacco a questo sistema eaquestaclassedominanteeaisuoialleati: l’Organizzazione è la Via!

OSA – OPPOSIZIONE STUDENTESCA D’ALTERNATIVA

Per una nuova scuola pubblica,
Soldi alla scuola non alla guerra!

Per una nuova scuola pubblica,
Basta alternanza! Rompiamo la scuola-gabbia!

Per una nuova scuola pubblica,
Cacciamo il governo meloni!

Per una nuova scuola pubblica,
Distruggiamo il sistema che ci uccide!