Boicottaggio accademico: in Inghilterra una vittoria storica rompe gli accordi tra Luton Sixth Form college e Leonardo S.P.A.
Dal Regno Unito arrivano promettenti notizie sul fronte del boicottaggio accademico. Centinaia di studenti infatti hanno abbandonato le lezioni del Luton Sixth Form College per opporsi alla sua collaborazione con l’azienda aerospaziale Leonardo s.p.a. che fornisce supporto militare a Israele e il college inglese ha sospeso i legami con le aziende belliche.
Il periodo delle proteste al college di Luton è stato caratterizzato da una chiusura degli spazi di dibattito e democraticità dell’ateneo, ma il movimento studentesco ha nonostante tutto riportato una vittoria storica in questo senso.
La vittoria in un ateneo rappresenta l’esempio da raccogliere anche in Italia per rilanciare un movimento di boicottaggio accademico che valorizzi in un quadro nazionale le varie iniziative locali che possa fare la differenza. Il genocidio del popolo palestinese non sarà portato avanti con la complicità del mondo accademico e degli studenti universitari.
Bisogna fare pressione sul governo e atenei per interrompere i legami tra mondo della formazione e filiera della guerra, il sapere è fatto per prendere posizione.
In questo senso stiamo costruendo l’assemblea nazionale online del 7 Dicembre alle ore 18 per interrompere ogni complicità tra mondo accademico italiano e apartheid israeliano.
Traduciamo e diffondiamo l’articolo del Middle East Eye del 29 novembre sulla questione.
Buona lettura
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Un college a Luton ha sospeso le relazioni con la branca britannica di un’azienda aerospaziale italiana che fornisce componenti all’esercito israeliano, dopo che centinaia di studenti hanno abbandonato le lezioni in segno di protesta a favore della Palestina.
Il Luton Sixth Form College ha confermato mercoledì di aver sospeso di conseguenza tutte le attività legate alla azienda Leonardo a seguito delle proteste guidate dagli studenti contro la presenza dell’azienda nel campus.
In una dichiarazione online inviata a studenti e personale, il college ha confermato che “tutte le attività future con Leonardo saranno sospese fino a nuovo avviso”.
“C’è stata un’inaccurata notizia sulla stretta affiliazione del college con Leonardo, un’azienda ingegneristica che produce parti di navigazione per alcuni aeromobili, compresi alcuni aeromobili militari”, è stato dichiarato. “Partecipano a fiere professionali per scuole e college a Luton per offrire stage agli studenti e sono stati presenti alle nostre fiere del lavoro, offrendo opportunità di esperienza lavorativa a alcuni dei nostri studenti STEM”.
Il comunicato del college è seguito allo scioglimento del consiglio degli studenti, che aveva organizzato le proteste a favore della Palestina contro Leonardo all’inizio di questo mese, e dall’annuncio di invito al campus di un gruppo chiamato Shout Out UK per parlare di alfabetizzazione mediatica e disinformazione.
Un portavoce del Luton Sixth Form College ha negato che il consiglio degli studenti sia stato sciolto a causa delle proteste a favore della Palestina, sostenendo che il termine del consiglio termina di solito a novembre in coincidenza con la preparazione agli esami.
Il portavoce ha dichiarato via email a MEE: “Come negli anni precedenti, siamo lieti di dare il benvenuto ai nuovi giovani leader del consiglio degli studenti 2024, che avranno la loro prima riunione il 5 dicembre con la presenza di leader senior per discutere alcune delle questioni emergenti sollevate dal consiglio precedente”.
Leonardo non ha ancora risposto alle richieste di un commento sulla questione.
Shout Out UK ha anche confermato sui suoi canali social di essere stato invitato al Luton Sixth Form College per fornire una serie di lezioni sull’alfabetizzazione mediatica e sulla “prevenzione della radicalizzazione e dell’estremismo”.
A seguito della protesta degli studenti questo mese, centinaia di studenti hanno firmato una lettera aperta chiedendo al college di interrompere completamente i legami con Leonardo.
Hassan Sajjad, presidente del consiglio degli studenti, ha confermato a Middle East Eye che gli studenti continueranno a protestare finché il college non interromperà completamente i legami con Leonardo.
“Continueremo a esercitare pressione finché il college non taglierà i legami con Leonardo e assicureremo che il college sia trasparente nella sua decisione”, ha dichiarato Sajjad.
Sajjad ha aggiunto che il direttore del college gli ha comunicato di avere intenzione di parlare con i rappresentanti di Leonardo per ascoltare la loro prospettiva, ma “al momento nulla è definitivo”.
Un altro studente, che ha contribuito a organizzare la protesta e ha preferito rimanere anonimo, ha detto a MEE che molti all’interno della comunità studentesca non erano a conoscenza degli interessi commerciali di Leonardo in Israele prima dell’azione degli studenti.
“La scuola dovrebbe essere un luogo in cui siamo istruiti, non indirizzati a unirci a aziende belliche come Leonardo”, ha dichiarato lo studente.
Commentando la reazione del college alla protesta, lo studente ha detto che un’altra motivazione dietro le proteste è stato il fatto che il college ignorasse completamente la voce degli studenti riguardo alle preoccupazioni sollevate attraverso il consiglio degli studenti.
“È folle che una delle prime cose che il college abbia fatto sia stata sciogliere il consiglio degli studenti, quando il suo mandato di solito dura fino a marzo o aprile, in coincidenza con gli esami e alla fine dell’anno accademico”, ha detto lo studente.