CONTRO VOI E LA VOSTRA SCUOLA… NON VI CREDIAMO PIU’! Campagna politica dell’OSA di inizio anno scolastico 2024/2025
Ricominciamo la scuola gridando a gran voce che non crediamo più ai padroni del mondo e a chi ne fa gli interessi! Inizia un altro anno in cui tra i banchi di scuola ci spacceranno la loro narrazione e le loro bugie ma troveranno la nostra opposizione: saremo opposizione ai piani di guerra dell’Occidente, al governo reazionario di Giorgia Meloni, alle false opposizioni di centrosinistra e del “campo largo”, al modello di scuola opprimente e classista e al tentativo di toglierci ogni diritto e di trasformarci in individui passivi e indifferenti.
Come dimostrano le mobilitazioni nelle piazze e le proteste nelle università, noi studenti e studentesse non crediamo più al modello di società e di scuola che il nostro pezzo di mondo propone, così come non crediamo che abbia la soluzione alle sfide che l’Umanità ha di fronte: la guerra, la crisi ecologica ed ambientale, le disuguaglianze di classe e territoriali, l’emancipazione e la liberazione femminile e di genere, la mancanza di prospettive da parte della nostra generazione. Su tutti questi temi la favola della superiorità del mondo occidentale non regge più: ma quale Occidente “portatore di pace, diritti umani e libertà” di fronte al genocidio del popolo palestinese e all’escalation bellica in Ucraina? Non vi crediamo più!
Il nostro governo è complice del massacro dei popoli e della barbarie guerrafondaia, classista, razzista e sessista da cui siamo circondati; per questo, ancora una volta, dalle nostre scuole ci mobiliteremo per costruire un’opposizione senza tregua al governo più reazionario della storia della nostra repubblica. Dall’autonomia differenziata ai nuovi decreti sicurezza, l’esecutivo Meloni ha già dimostrato di voler continuare sulla scia dei governi precedenti, dividendo il paese tra aree di serie A (le regioni ricche del Nord e i “centri” delle città importanti) e aree di serie B (il Sud, le periferie) e inasprendo ancora di più il livello di repressione del dissenso. Vorrebbero essere “i patrioti” ma non sono altro che un governo del manganello e dello sdoganamento dei fascisti, schiavo della NATO e delle imprese, noi non vi vogliamo!
Non crediamo più alla Scuola che questo governo vorrebbe solo che peggiorare: una scuola basata sulla competizione e sul “merito”, fondata sul falso presupposto che l’emancipazione passi solo per l’impegno individuale, presupposto che non tiene conto delle differenze socioeconomiche di partenza. La scuola classista che il governo Meloni sta contribuendo a costruire non fa che aumentare le disuguaglianze senza risolvere i nostri veri problemi, come ha mostrato la riforma Valditara e le novità introdotte dal Ministero come la finta educazione civica e la piattaforma UNICA: il loro unico obiettivo, trent’anni fa come oggi, è quella di piegare l’istruzione ai profitti delle aziende (basti pensare ai PCTO). Non crediamo al governo dei “patrioti” che tenta di usare la scuola per trasmettere una versione della storia falsata e che faccia credere che non c’è più spazio per un’alternativa. La scuola in cui passiamo le nostre giornate è un’istituzione totale e oppressiva, l’abbiamo definita scuola gabbia. Una scuola che ha smesso di svolgere la sua originaria funzione di ascensore sociale e di emancipazione culturale, che permetteva di migliorare la condizione di partenza, con cui si accedeva all’istruzione pubblica. La scuola che viviamo tutti i giorni è il nostro campo di battaglia: non crediamo più a questo modello di scuola, dobbiamo abbatterlo per costruire una Nuova Scuola Pubblica!
Non crediamo più nemmeno ai “valori” che vogliono propinarci per quanto riguarda le condotte e i nostri stili di vita: individualismo, “imprenditorialità”, pensare a sé stessi, ai propri obiettivi, focalizzarsi solo sulla propria carriera rimanendo indifferenti a tutto ciò che ci circonda, convincersi che nulla può cambiare, mettersi in continua competizione con gli altri per poter “emergere”. Rigettiamo con forza ogni forma di chiusura su di sé e ogni forma di passività, che sono le cause sistemiche del disagio psicologico che tormenta la nostra generazione. Rifiutiamo ogni tipo di discriminazione di classe, sesso, genere, provenienza geografica e territoriale: non crediamo più ai vostri tentativi di dividerci per poterci governare più facilmente!
La nostra sfiducia, la sfiducia di un’intera generazione precaria e senza prospettive, va incanalata nella lotta contro questo sistema. Qualcosa in cui crediamo c’è: crediamo nel valore della collettività e nella necessità di un’emancipazione collettiva. Crediamo che l’Organizzazione e la lotta organizzata siano la chiave della vittoria, che vincere e resistere sia necessario e possibile, come dimostrano i popoli in lotta in tutto il mondo. Il nostro dovere è costruire l’Opposizione e l’Alternativa qui e ora, a partire dal rifiuto della loro scuola e del loro mondo per costruire una Nuova Scuola Pubblica in una nuova società.
Se non credi più al loro modello di scuola leggi la nostra piattaforma rivendicativa contro la scuola di Valditara!
Se vuoi iniziare a lottare con noi per l’alternativa leggi il foglio di lotta e tesserati all’OSA!