IL 4 APRILE SCIOPERA L’UNIVERSITÀ!

🚨L’UNIVERSITÀ È IN ALLARME ROSSO!🚨
Il 4 aprile è sciopero studentesco nazionale nelle università , perché farlo? Ecco 10 motivi per scioperare!
- SOLDI ALL’UNIVERSITÀ, NON ALLA GUERRA: NO REARM EUROPE! STOP TAGLI E RIFORMA BERNINI!
Il recente piano della presidentessa della commissione europea Von der Leyen riconferma le volontà belliciste e guerrafondaie a cui della classe dirigente europea a cui vogliono condannarci: più di 830 miliardi, di cui la maggior parte in deroga al Patto di Stabilità , sottratti alla spesa sociale e all’università . Spendere nella guerra significa automaticamente tagliare sul nostro futuro, e lo testimoniano concretamente le conseguenze dell’attacco del Governo e la Ministra Bernini, con la riforma complessiva, insieme a più di 700 milioni di tagli in 3 anni, all’Università . Conseguenze che si manifestano in tagli alla didattica, welfare studentesco sempre più ristretto, che significa sempre più ricatto e meno tutele per chi studia e lavora in università , oltre ovviamente a significare la prostrazione del sapere sempre più alla guerra.
Per questo servono #almeno10miliardi per università e ricerca, non miliardi nel riarmo: liberiamoci dalla gabbia europea di guerra e austerity! - ALLARME ROSSO BORSE DI STUDIO!
Ogni anno peggiora la situazione per il diritto allo studio nei nostri atenei, sempre meno un diritto e sempre più un privilegio: pretendiamo lo sblocco immediato delle borse agli idonei, trasparenza sui fondi assegnati, i fondi necessari e i tempi dell’erogazione, e la risoluzione dei problemi burocratici che si stanno riscontrando in queste settimane. - ALLARME ROSSO STUDENTATI E AFFITTI PRIVATI
La ministra Bernini continua a mentire sui numeri dei nuovi studentati coi fondi PNRR, sputando in faccia alle migliaia di studenti costretti a scegliere tra case a prezzi folli e condizioni indecenti o affidarsi alle grinfie della speculazione privata. Basta col paradigma di spendere soldi pubblici per costruire studentati privati, serve un piano di investimento straordinario in studentati pubblici e le reintroduzione dell’equo canone. - MENSE UNIVERSITARIE GRATUITE E TRASPORTI AGEVOLATI!
Col costo della vita che si alza costantemente e l’inflazione che impenna, gli enti per il diritto allo studio e per i trasporti pubblici pensano di ribaltare i costi sulle spalle di noi studenti: servono mense gratuite e di qualità per gli studenti, e agevolazioni per il trasporto pubblico cittadino e per i pendolari e fuorisede. - ALLARME ROSSO EDILIZIA UNIVERSITARIA: SERVE UN PIANO STRAORDINARIO!
I nostri atenei sono in costante emergenza, tra edifici pericolanti e i crolli continui di calcinacci e leggio, come per l’aula magna dell’università di Cagliari di pochi anni fa che poteva finire in tragedia, le infiltrazioni di acqua quando piove, gli atenei dell’Emilia-Romagna che devono sospendere le lezioni per la quinta volta nell’ultimo anno e mezzo per il rischio alluvionale, per non parlare della costante carenza di spazi e aule sovraffollate. - BASTA VIOLENZE E RICATTI: VOGLIAMO UN CAV IN OGNI ATENEO E CAMPUS!
I numeri parlano da soli: 243 casi di abusi e molestie nelle università negli ultimi 9 mesi, e sono solo quelli denunciati, senza contare tra l’altro gli istituti AFAM. Nelle università italiane c’è una vera e propria emergenza molestie in un clima che da il quadro di casi dilaganti e prassi quotidiana. Sull’esempio delle studentesse e degli studenti in lotta di Genova e Bari rilanciamo la lotta per la creazione e l’implementazione di un Centro antiviolenza in ogni ateneo, in ogni campus, in ogni Accademia e Conservatorio, e per distruggere il sistema della ricattabilità ! - NOI NON CI ARRUOLIAMO: STOP ACCORDI CON ISRAELE E GUERRA!
Da Rheinmetall a Thales, fino alla Leonardo, le università di questo paese sono piene di accordi con industrie che producono armamenti. È inaccettabile, soprattutto in un contesto di emergenza bellica e corsa al riarmo e, come durante le mobilitazioni in tutta Italia degli ultimi due anni che hanno portato anche alle importanti vittorie di interruzione del bando MAECI, serve scioperare contro gli accordi con le industrie belliche e con Israele nelle università . - SENZA CONFLITTO NON C’È DEMOCRAZIA: RITIRO DELL’ARTICOLO 31
Nele università italiane, sempre più asservite ai progetti di riarmo targati EU, non deve volare una mosca di dissenso, con intimidazioni costanti a volantinaggi e azioni di propaganda, svuotamento di senso degli ambiti di democrazia e rappresentanza e addirittura l’ingresso dei servizi segreti con l’articolo 31 del DDL1660, voluto dall’Unione Europea, che obbliga rettori e personale universitario a riferire obbligatoriamente ai servizi segreti in caso di necessità .
Rilanciamo la mobilitazione per lo stop allo strapotere dei Cd’A, più rappresentanti degli studenti in tutti gli ambiti, fuori le organizzazioni fasciste dalle liste di associazioni riconosciute e ritiro del DDL1660. - CAMBIAMO L’UNIVERSITÀ PER CONQUISTARCI UN FUTURO: STOP 60CFU E RITIRO DDL1240
Per la generazione erasmus a cui hanno venduto per anni un luminoso futuro, il drammatico presente è solo precarietà : vogliamo che il percorso per l’insegnamento dei 60CFU venga ritirato, così come il DDL1240(riforma del preruolo) che per ora è stato solamente sospeso dal ministero. - PIANO DI ASSUNZIONE E REGOLARIZZAZIONE STRAORDINARIO DOCENTI E PERSONALE.
I tagli previsti dalla riforma Bernini vanno a colpire anche il personale tecnico e amministrativo dell’università , oltre ai ricercatori e i docenti: serve un piano di assunzioni straordinario per rispettare la dignità del lavoro e garantire una qualità della didattica e del servizio adeguati.
IL 4 APRILE SCIOPERO IN TUTTA ITALIA!