Schiavi o morti: non è un’alternativa accettabile

“Bisogna restaurare l’odio di classe. Perché loro ci odiano, dobbiamo ricambiare.” (E. Sanguineti, Genova, gennaio 2007)   Un’accusa di alto tradimento. Si conclude così la lettera di Michele, suicida a 30 anni perché sconfitto da questo mondo, una morte che ci sentiamo tremare nelle vene perché quello che dice Michele lo sappiamo tutti, lo viviamo tutti. In questo momento tutti

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Che classe questo NO!

Il NO espresso in maniera inequivocabile nelle urne domenica 4 dicembre ha avuto almeno un doppio effetto: uno immediato – il respingimento della controriforma costituzionale – e uno di livello politico addirittura superiore – il rifiuto complessivo del governo Renzi e delle politiche portate avanti in questi anni in ossequio alle linee dettate dall’Unione Europea. I due aspetti sono tra

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