Roma: atto intimidatorio dei carabinieri contro studenti

ROMA: ATTO INTIMIDATORIO DEI CARABINIERI CONTRO STUDENTI.
BASTA ALTERNANZA, BASTA REPRESSIONE!

Ci siamo impegnati per la nascita della Campagna BastAlternanza perché crediamo che il lavoro gratuito non abbia nulla a che vedere con l’istruzione e che l’alternanza scuola-lavoro e la Buona Scuola vadano integralmente abolite ma, evidentemente, le nostre richieste sono scomode e i fatti accaduti a Roma ce lo dimostrano.

Questa mattina (martedì 30 Gennaio) ci siamo presentati con alcuni studenti romani della Campagna BastAlternanza – Roma davanti al liceo artistico Pinturicchio con uno striscione e dei volantini per manifestare il nostro dissenso nei confronti dell’alternanza scuola-lavoro, un sistema che inserisce direttamente gli studenti in un mondo di precarietà e sfruttamento, di lavoro gratuito e senza tutele.
Nel giro di pochi minuti è arrivata una volante dei carabinieri (probabilmente contattata da fascisti presenti sul posto): ci viene subito chiesto, con toni bruschi e intimidatori, di togliere lo striscione, di mostrare i volantini e di presentare tutti i documenti. I carabinieri segnano i nomi, fanno le foto a tutto e spiegano senza mezzi termini che “la politica non deve entrare nelle scuole”.

Insomma, anche gli studenti oggi devono abituarsi (e in fretta) allo sfruttamento e alla repressione: viene così vietato il loro diritto al dissenso nonostante vengano obbligati a lavorare gratuitamente, vengano privati del diritto a un’educazione di qualità per tutti e destinati a un futuro precario e all’emigrazione forzata, in un paese dove la disoccupazione giovanile tocca vette del 40%.

Ma tutto questo non ci stupisce. Da tempo il governo in carica, attraverso il Ministro degli Interni Minniti, sta mettendo in campo un’efficace stretta repressiva nei confronti di attivisti e sindacalisti, nei quartieri popolari e nei posti di lavoro, contro il dissenso politico e sociale ma anche contro i poveri, nei confronti dei quali viene invocato il “decoro” come strumento per allontanarli dal centro delle città.
Questo esecutivo si è contraddistinto infatti per la più decisa opera di prevenzione e di criminalizzazione delle lotte politiche, segno della consapevolezza dello sgretolarsi del consenso popolare nei confronti di istituzioni sempre più distanti, di una sfiducia e un rancore generalizzati.
Le denunce e i divieti di manifestare, il “decoro” usato contro gli emarginati, gli attacchi ai settori organizzati della classe lavoratrice, la chiusura degli spazi sociali e oggi anche le intimidazioni agli studenti che non accettano l’alternanza scuola lavoro ci consegnano l’immagine chiara di una strategia ben precisa: reprimere invece di redistribuire la ricchezza, prevenire il dissenso invece di dare ascolto alle esigenze popolari, allontanare gli emarginati e costruire ad hoc la guerra tra poveri invece di rimettere in discussione le riforme lacrime e sangue imposte dall’Unione Europea.

Respingiamo con forza l’attacco intimidatorio subìto davanti al liceo romano e, oggi come ieri, ci impegneremo a lottare contro la repressione, contro ogni tipo di sfruttamento e contro l’alternanza scuola-lavoro.

#BastAlternanza #BastaRepressione #BastaSfruttamento