STUDENTI ED OPERAI FIGLI DELLA STESSA RABBIA: DALLE UNIVERSITÀ RISPONDIAMO ALL’APPELLO DI USB VERSO LO SCIOPERO DEL 22 APRILE!

Anche come studenti universitari rispondiamo alla chiamata dell’Unione Sindacale di Base per lo sciopero del 22 aprile che vedrà in piazza operai e studenti contro guerra, sfruttamento e alternanza scuola-lavoro per un futuro diverso dalla miseria di questo presente. Contribuiremo alla mobilitazione vedendo in questa alleanza un passo in avanti nella risposta alla crisi che stiamo vivendo.

Di fronte all’emergere delle contraddizioni insanabili del modello di sviluppo dominante, dalla guerra guerreggiata all’imminente infarto ecologico, questa saldatura può rendersi nel concreto motore progressivo per la costruzione di un’alternativa reale a questo sistema. Numerosi sono gli esempi nella storia che hanno visto operai e studenti uniti trasformare radicalmente lo status quo: una prospettiva che ad oggi oltre che possibile è diventata necessaria.

Due settori che in questi anni di pandemia hanno dato importanti segnali di lotta: 

Il settore operaio è stato sacrificato costringendolo a non fermarsi un secondo, pagando sulla propria pelle i costi delle scelte criminali dei governi che si sono susseguiti. Dimostrando, oltre le mistificazioni alimentate negli anni anche da diverse anime della sinistra, di essere ancora soggetto centrale della produzione della ricchezza di questa società.

E gli studenti, che dopo due anni di riaperture a singhiozzo hanno reagito con forza e determinazione, occupando scuole e animando mobilitazioni in tutto il paese. Un movimento che ha criticato alla radice l’attuale modello scolastico e la sua funzione nella società, pretendendo l’abolizione dell’alternanza scuola lavoro, riconosciuto come strumento di formazione ideologica allo sfruttamento e alla competizione, che dopo svariati incidenti anche gravi, ha visto quest’anno gli omicidi di due studenti, Lorenzo e Giuseppe, durante progetti di questo tipo.

Per questi motivi appoggiamo con forza questa saldatura e lo sciopero del 22 aprile, che ci vedrà al loro fianco in manifestazione a Roma. Come studenti universitari non faremo mancare il nostro supporto, consci che anche l’università è un campo di battaglia, pratico quanto ideologico, dove ogni conoscenza viene piegata in funzione di un modello di sviluppo regressivo sotto tutti i punti di vista. Quest’aspetto si mostra in tutta la sua barbarie con la giustificazione ideologica e la collaborazione con le industrie belliche e le strutture militari, come il Ministero della Difesa e la NATO, rendendo l’università un tassello della filiera della guerra.

È necessario oggi più che mai costruire un’alternativa a questo presente, la strada concreta dell’alleanza fra operai e studenti può e deve rivelarsi una forza propulsiva e progressiva per una trasformazione radicale di questa società. Studenti e operai portano avanti una lotta contro un nemico comune a tutte le fasce subalterne della società. L’energia di questa rabbia e di questo odio sono la benzina necessaria per accendere tutta la prateria di questo sistema. Per questo risponderemo al loro fianco scendendo in piazza a Roma il 22 aprile.