LATINO, BIBBIA E OCCIDENTE MENTRE NELLE SCUOLE MANCA TUTTO? STOP RIFORMA- FREGATURA! Costruiamo l’opposizione alla Scuola di Valditara

E’ in arrivo per marzo 2025 il decreto per la Riforma dei Programmi Scolastici per le scuole elementari e medie, che – stando alle dichiarazioni del Ministro – implementerà lo studio della Bibbia dalla scuola primaria e introdurrà il Latino alle medie (ma come materia soltanto opzionale, e su questo torneremo). Lo Sceriffo Valditara vuole dirottare il dibattito sulla falsa opposizione Latino sì/Latino no, e così rifila l’ennesima Riforma-Fregatura agli studenti e alla scuola italiana, una riforma a cui mancano le basi materiali (cioè: una scuola messa bene, con spazi, insegnanti, borse di studio, libri e materiale accessibile, classi snellite etc.) e che aumenterà la selezione di classe fra chi ha buone condizioni economiche di partenza e chi no. Questa riforma è uno schiaffo in faccia a chi parte da condizioni svantaggiate, agli studenti delle classi popolari e delle periferie. La selezione di classe deve essere spietata e partire già a 5 anni, per poi arrivare alla soglia delle superiori con la scelta della scuola (e un futuro) già rigidamente predeterminato. E tanti cari saluti all’ascensore sociale e alla Scuola della costituzione, di cui il ministro si riempie la bocca. Siamo in attesa della bozza definitiva ma le prime dichiarazioni lasciano già presagire il peggio e richiedono una presa di posizione e la mobilitazione. Andiamo con ordine.
1) Se sei ricco latino, se sei povero fabbrica. È questo il destino per gli studenti in base alla loro condizione di partenza. Per Valditara lo studio del Latino è un privilegio per pochi studenti ricchi, per noi dovrebbe essere un diritto (e una possibilità reale) per tutti, anche per chi non viene da buona famiglia. Per l’Osa il problema non è Latino sì/Latino no, ma che solo certi studenti potranno permetterselo. Al Ministero lo sanno che un dizionario nuovo costa anche 100€? E che una lezione di ripetizioni anche 35€? E che mancano i prof per le materie già in vigore, figuriamoci per le nuove? E gli sportelli di recupero? E come si incastrerà il Latino con il monte orari oggi esistente? Ecco allora il trucco, anzi la fregatura, dello Sceriffo: il Latino viene introdotto come materia opzionale, lo faranno solo le scuole medie di Serie A e gli studenti che se lo possono permettere, cosicché lo Stato non debba investire in borse di studio e per migliorare la scuola. E per tutti gli studenti esclusi, affari loro. Il disegno classista è chiaro: per Valditara ci sono studenti che possono fare il Latino e altri che si devono iscrivere al tecnico o professionale, fare un’Its e poi dritti in fabbrica. Questa Riforma si capisce solo unendola alla Riforma 4+2 dei Tecnici e Professionali. Per l’Opposizione Studentesca d’Alternativa invece il Latino dovrebbero poterlo fare tutti e la cultura dovrebbe essere un diritto di tutti, di emancipazione sociale, culturale e politica – proprio oggi che si vuole creare una neoplebe incosciente, barbara, ignorante. Questo non si fa a colpi di riforme-fregatura ma dando i soldi alle scuole e alle famiglie. Questa riforma elitarizza la cultura e aumenta la selezione di classe nella scuola pubblica. Va fermata.
2) Lo studio della Bibbia stravolge la didattica per finalità ideologiche reazionarie e confessionali. Non serve alla scuola, soprattutto se rivolto ai bambini in tenera età delle elementari, e porta con sé l’intrinseca islamofobia della destra al potere: la Nuova Scuola Pubblica che vogliamo è laica. Peraltro, in Italia già esiste un’ora di religione (IRC, Insegnamento di Religione Cattolica per l’appunto) e dunque non si capisce cosa significa che si studierà di più la Bibbia. L’IRC non può diventare obbligatoria finché siamo uno stato laico, allora quale programma di quale materia verrà stravolto per farci entrare forzatamente le “ore di Bibbia”? IRC? Letteratura? Storia? Ecco il trucco, anzi, la fregatura: si abolisce la geostoria ma si introduce la Bibbia, che leverà ulteriore spazio e tempo allo studio della Storia. Paradossalmente, questo accadrebbe anche se il programma stravolto fosse quello di IRC; ma lì già si studia la Bibbia, sembra più plausibile un’ “invasione di campo” di un’altra materia della scuola primaria. Ed ecco che l’abolizione di Geostoria – in linea teorica una misura giusta, questa materia è servita a depotenziare lo studio di geografia e storia nelle scuole – viene annullata. La Storia è stata uccisa da anni di tagli alla formazione, di politiche classiste che la depotenziano nei tecnici e professionali, e di riforme anticulturali che vogliono la scuola delle “competenze” a discapito della conoscenza. Noi vogliamo più Storia per prendere coscienza sul mondo in cui viviamo, le sue origini e i possibili sviluppi futuri, rifiutiamo l’ideologia del “Qui e ora” della scuola azienda.
3) Ideologia pro Occidente e nazionalista nelle scuole? No grazie! Valditara (quello per il “pragmatismo” e contro le visioni ideologiche, ve lo ricordate?) dichiara di voler implementare lo studio della Storia nazionale ed occidentale sui banchi di scuola, ma i programmi già sono eurocentrici, alle elementari e medie non si studiano mica l’Asia, l’Africa, l’America Latina o l’Oceania ma la storia del nostro pezzo di mondo. Valditara non vuole farci studiare ma indottrinarci “ai valori” e all’ideologia dell’Occidente marcio, che vanta una superiorità morale sul resto del mondo mentre porta avanti guerre e genocidi, come vediamo in Palestina; che è responsabile della crisi climatica; che sdogana forze fasciste e reazionarie in tutto il mondo, a partire dall’Occidente stesso. Tutti i valori universalistici, democratici, egualitari, progressisti, sono negati nei fatti dalla sua condotta criminale. L’Occidente in crisi ha bisogno di usare la scuola come Apparato Ideologico di Stato per mettere sul buco una toppa che non regge più, e volentieri faremo saltare dando battaglia ideologica scuola per scuola. Ah, e una nota a margine: Percy Jackson, la saga “epica” ambientata negli Usa che trasferisce l’Olimpo all’Empire State Building di New York, che Valditara vuole far studiare, dimostra che l’idea di cultura che hanno i “sovranisti di cartone” al governo è… un’americanata.
Non vi crediamo più.
Questa Riforma è per medie ed elementari ma mostra un disegno complessivo di Scuola classista, aziendalista e reazionaria che Valditara sta realizzando. Se si considerano anche la Riforma 4+2, le Nuove Linee guida per l’Educazione Civica, il dimensionamento scolastico, la Riforma del Voto in Condotta la Modifica dello Statuto degli Studenti e si uniscono i puntini il quadro è chiaro. Dietro ai bei paroloni di cui si riempie la bocca lo Sceriffo si nasconde una Riforma – Fregatura che con la cultura non centra nulla e aumenterà la selezione di classe, oltre che la natura retrograda e anticulturale della scuola. Umilia gli studenti delle classi popolari, degrada il ruolo dei professori, nega l’ascensore sociale. Siamo pronti a opporci, Valditara Bocciato!