Garanzia Giovani: 98% #Inculator. BLOCCATA L’ENTRATA DELLA DIREZIONE TERRITORIALE DEL MINISTERO DEL LAVORO

Da giorni ci stiamo muovendo per una campagna informativa che smascheri le logiche dello ‪#‎StartUpDayInculator‬
Dopo la mattinata di sensibilizzazione ieri nella zona universitaria, e dopo aver sanzionato alcuni dei sostenitori della giornata dell’iniziativa del 18 (vedi https://www.facebook.com/noirestiamo.bologna/posts/507829889425052), alcuni studenti e precari hano dato vita a un breve ma intenso flash-mob in viale Masini, sotto la Direzione Provinciale del Lavoro.

Pochi minuti per ricordare a tutti lo spettacolare fallimento di Garanzia Giovani, il progetto europeo per migliorare la situazione lavorativa dei giovani NEET (ossia coloro che non sono né studenti né occupati) under 30.
Un rapporto dell’ISFOL (ente che peraltro dipende dal Ministero del Lavoro) certifica che, a fronte del milione di giovani che speranzosamente s’è iscritto al programma, solo 32 mila hanno trovato un lavoro vero e proprio. A leggere i numeri si capiscono meglio le dimensioni del flop: degli 865 mila giovani che a Marzo si risultavano iscritti al programma, più di 200 mila non sono semplicemente stati presi in carico dai locali centri per l’impiego.
I giovani presi in carico (ossia a cui è stato offerto un semplice colloquio) sono stati 642 mila. Quelli per cui è seguita una misura concreta però sono ancora meno: circa 227 mila. Fra questi troviamo i 32 mila vincitori della lotteria cui è stato offerto un posto di lavoro, poi un gran numero di persone che hanno svolto tirocini (138 mila) o corsi di formazione (52 mila), oltre a 5 mila giovani che hanno svolto il servizio civile.
La morale della favola è che ciascun nuovo contratto di lavoro è costato 36 mila euro: un’enormità. L’ennesima boccata d’ossigeno per il capitalismo straccione all’italiana, che è riuscito ad intascarsi altri fondi. E il ministro Poletti? Stranamente non commenta.

Un altro tassello nel percorso di avvicinamento alla giornata bolognese del prossimo 18 aprile, quando l’AlmaMater estrarrà una tra le carte ideologiche più potenti di questi ultimi anni e di questi governo: l’invito all’autoimprenditorialità tramite le fantasmogoriche Start Up.
Verso lo #StartUpDayInculator dii Lunedì 18 aprile e l’assemblea con Marta Fana ed esponenti del mondo del sindacalismo conflittuale: organizziamoci per smascherarli!