Foodora: la ‘nuova’ economia a cottimo sciopera anche a Torino

Sabato a Torino c’è stato forse il primo caso italiano di sciopero della “gig economy”, ossia la nuova economia del lavoro a “cottimo”, resa possibile dalle nuove tecnologie. La protesta ha riguardato il settore della consegna del cibo, un ambito che in Italia è in piena espansione e ad oggi vale 400 milioni di euro. Numeri ottenuti anche grazie a contratti di lavoro iper precari e mal pagati, in un contesto scarsamente organizzato dal punto di vista sindacale. Un contesto favorito anche dal fatto che, come già nel caso di Uber, alle imprese basta disconnettere un lavoratore dalla app che organizza i turni per liberarsi di lui. Ma nonostante condizioni oggettivamente difficili i lavoratori stanno cominciando ad organizzarsi anche in questi settori.

Intervista a uno dei rider scesi in piazza sabato.

 

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