In lotta, anche per Alberto, anche per Suruwa

Alberto Piscopo Pollino, 19 anni. Morto trasportando una pizza per l’azienda italiana Socialfood (o “per una società specializzata in questo tipo di servizi” come scrive repubblica). Alberto muore a Bari a pochi chilometri di distanza, a soli 18 anni è morto Suruwa Jaithe, rifugiato spostatosi nel ghetto di San Ferdinando dopo essere stato buttato fuori da un centro di accoglienza.

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Nuove lotte operaie nel mondo del lavoro che cambia (3° Puntata di Equilibrio Precario)

Per sentire il podcast della trasmissione di Radio Città Aperta, clicca qui Dopo esserci occupati di scuole superiori e di università, in questa terza puntata della rubrica di approfondimento “Equilibrio Precario” ci occuperemo delle nuove lotte dei lavoratori nel mondo del lavoro che cambia, anche e soprattutto sotto la spinta del cambiamento tecnologico e della precarizzazione crescente. La prima notizia

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Automazione e disoccupazione tecnologica

Ci viene spontaneo interrogarci su che società sarebbe quella in cui stampanti 3D proprietà di grandi aziende producono la maggioranza dei prodotti industriali, i cui i progetti vengono “esternalizzati” a livello globale ad ingegneri che lo fanno per piacere o che comunque sono pagati poco (siccome si può sempre trovare qualcuno che lo fa a un po’ meno). E se

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Bit e sharing economy: un attacco feudale ai lavoratori

In merito all’agitazione dei rider di #foodora, riproponiamo il resoconto di una nostra iniziativa dello scorso anno al Politecnico con Carlo Formenti e Juan Carlos De Martin, nella quale erano emersi aspetti molto interessanti sulla ‘new economy’ e il regime di estrema precarietà e sfruttamento della manodopera su cui si fonda   Leggi su contropiano.org

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Foodora: la ‘nuova’ economia a cottimo sciopera anche a Torino

Sabato a Torino c’è stato forse il primo caso italiano di sciopero della “gig economy”, ossia la nuova economia del lavoro a “cottimo”, resa possibile dalle nuove tecnologie. La protesta ha riguardato il settore della consegna del cibo, un ambito che in Italia è in piena espansione e ad oggi vale 400 milioni di euro. Numeri ottenuti anche grazie a

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