Zamboni 36: un cortocircuito ad alta tensione

Come abbiamo evidenziato nelle assemblee di queste settimane di fermento in Università, la mobilitazione scaturita da un apparente problema minore ha assunto da subito una valenza generale, nella quale si sono incanalate la rabbia e la frustrazione di una generazione che forse non ha risposte, ma che comincia a porsi delle domande. Adesso crediamo sia fondamentale sapersi assumere, come movimento,

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Chi sono i nostri nemici

Uno spettro si aggira per Bologna: lo spettro dell’indifferenza. E della guerra tra poveri. Gli studenti sono per definizione quei soggetti sociali che si nutrono di sapere, formandosi una coscienza critica, capace di spingere più in avanti la società. Si deduce quindi che abbiano cervelli attivi, lucidi, reattivi agli input esterni, e che abbiano la capacità di prendere posizione rispetto

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A Bologna vogliono eliminare il dissenso

Quanto accaduto ieri nella zona universitaria, dentro e fuori la biblioteca di discipline umanistiche di via Zamboni 36 è vergognoso ed ingiustificabile: la celere che entra nella biblioteca a manganelli spianati e sgombera con la violenza chi stava studiando, per poi caricare selvaggiamente e a più riprese  gli studenti al di fuori della biblioteca e nell’adiacente piazza Verdi, evoca inquietanti

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