68 anni dalla Nakba e l’università censura

Il 15 Maggio si celebra l’anniversario della Nakba (catastrofe in arabo), ovvero l’invasione dei territori palestinesi avvenuta nel 1948 da parte dell’esercito israeliano, che ha costretto oltre 700.000 palestinesi a fuggire dalle proprie terre. Ancora oggi moltissimi Palestinesi vivono fuori dalla Palestina, costretti a vivere in campi profughi, vittime della repressione israeliana. Ancora oggi Israele impedisce il ritorno di milioni di rifugiati palestinesi e attua politiche razziste nei confronti dei cittadini israeliani di origine palestinese. A 68 anni di distanza, la Nakba non si può certamente dire superata.
Proprio in questi giorni, all’interno della campagna Studenti contro il Technion, le studentessi e gli studenti di Progetto Palestina e di Noi Restiamo Torino avevano richiesto un’aula universitaria per poter svolgere al Campus Einaudi una conferenza sulla Nakba con il Prof. Joseph Halevi. La risposta da parte dell’università è stata negativa per ben due volte, nonostante la richiesta sia stata fatta correttamente e sicuramente non ci sia un problema di disponibilità di aule.
E’ inaccettabile che proprio l’università, luogo che per eccellenza dovrebbe essere aperto a iniziative e dibattiti, non dia spazi per trattare un tema ancora così fortemente attuale. Non è però la prima volta che l’università nega l’aula: sempre nell’ambito di Stop Technion, a marzo, gli studenti si sono visti negare l’aula con la scusa che mancasse un contraddittorio e di conseguenza sono stati costretti ad occuparla.
Dopo decine di conferenze su altri temi organizzate in università negli ultimi due anni, per le quali le aule non sono mai state negate anche in assenza di contraddittorio, è chiaro in realtà che le scuse dell’università mascherano la precisa volontà di mantenere il silenzio sulla questione palestinese prendendo così tacitamente una posizione..

Per questo ci impegniamo a ricordare a tutti e a tutte che l’appuntamento è domani nella Main Hall del Campus Luigi Einaudi alle 17:00 per procedere con l’iniziativa e combattere la censura universitaria sul tema palestinese.