Divisi nella retorica renziana, uniti nella precarietà del reale

Ieri, ad un incontro coi giornalisti a Fano, il neo-riconfermato ministro del lavoro (o meglio, ministro del precariato o del non-lavoro) Poletti si è lasciato andare ad esternazioni che ribadiscono -semmai ce ne fosse bisogno- la natura di classe e antipopolare dei nostri governanti. Ad una domanda sul forte aumento dell’emigrazione italiana (e soprattutto giovanile) degli ultimi anni, egli infatti
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