Alla fine piazza Verdi vietata a Salvini. Mentre la sua presenza in città rimane comunque confermata, e l’attenzione resta giustamente alta, vale la pena sottolineare che non è stata certamente il senso civile di cui si fa ipocrita custode il sindaco Merola a impedire questa comparsata dal sapore provocatorio e fascista. Questo divieto è piuttosto la risultante dei meccanismi di
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Sì Rettore Ubertini, abbiamo risposto al suo Questionario! A seguito di una martellante successione di mail in posta privata, mail in posta istituzionale, sms e promemoria, non ce la siamo sentita di rifiutare il confronto tanto desiderato dal Rettore. Nel volantino allegato le nostre risposte ad alcune delle domande che abbiamo ritenuto più significative. Qui di seguito un’ulteriore sintesi
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Sono passati solo pochi giorni dal momento in cui Renzi ha deciso di cambiare l’ordine del discorso circa il referendum costituzionale autunnale, spostando il campo di gioco da quello del plebiscito personale a quello dei contenuti della riforma, e subito il mondo accademico bolognese è corso in aiuto del premier in difficoltà. Dopo la recente campagna in difesa di
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Ieri al Campus Einaudi di Torino gli studenti della campagna “Studenti contro il Technion” hanno occupato l’aula E2 del complesso dopo la risposta negativa da parte delle autorità accademiche a concedere un’aula affinché si potesse ragionare di Palestina, di Nakba, di occupazione israeliana. La motivazione del diniego che doveva essere puramente burocratica – in pratica la richiesta era stata fatta da
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Il 15 Maggio si celebra l’anniversario della Nakba (catastrofe in arabo), ovvero l’invasione dei territori palestinesi avvenuta nel 1948 da parte dell’esercito israeliano, che ha costretto oltre 700.000 palestinesi a fuggire dalle proprie terre. Ancora oggi moltissimi Palestinesi vivono fuori dalla Palestina, costretti a vivere in campi profughi, vittime della repressione israeliana. Ancora oggi Israele impedisce il ritorno di milioni
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Dopo qualche giorno per riprendersi dalla stanchezza di settimane di mobilitazione, per leccarsi le ferite (fisiche) e festeggiare la vittoria della battaglia (quella degli abitanti di via Irnerio 13 che hanno ottenuto obiettivi mai così alti nelle lotte per l’abitare in città) ci sentiamo pronti a scrivere queste poche parole. Il 3 maggio, pochi giorni fa, centinaia di persone sono
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Stamattina all’alba, sei antifascisti riminesi sono stati messi ai domiciliari nel corso di una indagine riguardante un’aggressione fascista avvenuta fuori da un locale di Bellaria, paese dell’hinterland riminese, avvenuta nel 2014, nel corso della quale due compagni vennero accoltellati e finirono in ospedale feriti gravemente. Sono 16 in tutto le denunce spiccate dalla questura ai danni di compagni e amici
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Alla fine della giornata di contestazione al leader della Lega, arrivato in città per l’ennesimo appoggio elettorale alla Borgonzoni, si contano i feriti delle spropositate cariche della polizia e si iniziano a leggere le dichiarazioni di politici e istituzioni. Alcune tra le tante ci sembrano particolarmente indicative del clima che si respira a Bologna, ma così come in Italia in
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Ogni volta che Salvini ha tentato di andare a parlare in una città ha sempre trovato una forte resistenza. Solo nel 2015 si contano tantissimi episodi: c’eravamo anche noi a Roma a febbraio, a Torino a marzo, a Bologna a novembre. Ora che ha deciso di ripresentarsi -per l’ennesima volta- nella nostra città, non lasceremo che questa visita passi inosservata.
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Sgombero in Via Irnerio 13. NOI DA QUI NON CE NE ANDIAMO. Altre cariche e ancora resistenza, stanno sfondando il terzo piano, continua il presidio Sfondato il muro del terzo piano ma la resistenza continua sul tetto e nel presidio nonostante le ripetute cariche Il presidio in Via Irnerio contro lo sgombero in atto delle case occupate Nelson Mandela resiste
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