Verso il NO-Renzi Day

Ora a Bologna inizia la serata Per il NO Sociale al Referenzum in Piazza dell’Unità Stamattina a Roma la Carovana delle Periferie ha attraversato le strade di diversi quartieri per ribadire le ragioni del NO sociale al RerenZum del 4 dicembre, dimostrando la sue ragioni allo Sciopero generale 21 ottobre 2016 e al NO RENZI DAY – corteo nazionale a Roma per il NO sociale Solo dai

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Bit e sharing economy: un attacco feudale ai lavoratori

In merito all’agitazione dei rider di #foodora, riproponiamo il resoconto di una nostra iniziativa dello scorso anno al Politecnico con Carlo Formenti e Juan Carlos De Martin, nella quale erano emersi aspetti molto interessanti sulla ‘new economy’ e il regime di estrema precarietà e sfruttamento della manodopera su cui si fonda   Leggi su contropiano.org

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Corto Circuito. Lo sgombero è un atto politico, non giudiziario

Sembra che la ruspa sia diventato lo strumento principale della politica italiana: lo usa Salvini contro rom e zingari, lo usa(va) Renzi in funzione “rottamatrice”, ora sono spuntate anche a Roma contro centri sociali occupati da decenni, punti fondamentali di resistenza per la popolazione delle periferie oppressa da anni di politiche da macellai… Ci uniamo a tutti coloro che ieri,

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La lotta per la casa non si sgombera

Questa mattina all’alba un nuovo sgombero ha svegliato la città, l’ultima occupazione abitativa di Bologna è stata sgomberata da una Polizia che non si è risparmiata violenze anche all’interno della palazzina stessa; nella quale era impossibile far accedere giornalisti per testimoniare i soprusi della polizia; In un paese dove si muore di epilessia non ci stupiamo più di nulla, eppure

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Foodora: la ‘nuova’ economia a cottimo sciopera anche a Torino

Sabato a Torino c’è stato forse il primo caso italiano di sciopero della “gig economy”, ossia la nuova economia del lavoro a “cottimo”, resa possibile dalle nuove tecnologie. La protesta ha riguardato il settore della consegna del cibo, un ambito che in Italia è in piena espansione e ad oggi vale 400 milioni di euro. Numeri ottenuti anche grazie a

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Costruiamo il coordinamento per il NO SOCIALE anche nelle università

Il 4 dicembre si vota per il Referendum Costituzionale. quali sono le implicazioni per la democrazia, lo stato sociale, i diritti dei lavoratori, il futuro degli studenti? A reti unificate si dice che la controriforma costituzionale modernizzerà i nostri obsoleti meccanismi istituzionali e che non metterà in discussione i principi fondamentali. Ma non è difficile dimostrare che è vero esattamente

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Stanno revisionando lo statuto d’ateneo, lo sapevi?

STANNO REVISIONANDO LO STATUTO D’ATENEO, LO SAPEVI? la decostituzionalizzazione dell’ordine sociale passa anche per l’Alma Mater… Oggi eravamo davanti al rettorato durante la seduta (a porte chiuse) del senato accademico che prosegue i suoi lavori di revisione dello statuto d’Ateneo. Avevamo già preso parola in merito, portando le nostre posizioni “all’assemblea aperta” organizzata dal Magnifico Rettore e dalla commissione di

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La Working Poor Generation vota NO! Verso le mobilitazioni del 21-22 ottobre

La Working Poor Generation vota NO! Verso le mobilitazioni del 21-22 ottobre Appello di studenti e giovani lavoratori precari da Torino, Genova, Bologna, Roma, Napoli. Le firme in fondo al testo Il 4 dicembre si vota al Referendum Costituzionale. Un appuntamento storico. Perché mai l’ordinamento sociale scaturito dalla Resistenza fu messo così fortemente in discussione. Perché la Terza Repubblica in

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