Il “rimbalzo” degli immatricolati: dove va l’università italiana?

Dopo un decennio di calo costante di iscrizioni, le immatricolazioni all’università negli ultimi due anni sono tornate a crescere. Nell’ultimo anno accademico 2016/2017, si sono immatricolati in poco più di 283.000, un aumento di 12.000 unità rispetto all’anno precedente, che già aveva fatto comunque segnare una crescita rispetto al 2014-15. Tutto bene quindi? Insomma. In economia lo chiamerebbero “rimbalzo”, termine

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Ricerca. La “riforma Renzi” blocca assunzioni e funzioni negli enti pubblici

Nel paese dei cervelli in fuga, della stagnazione economica, dei dissesti idrogeologici e dell’elevata sismicità si prendono sempre decisioni azzeccate in merito al futuro della ricerca e dei suoi operatori. Tra i decreti attuativi della riforma della PA presentati cinque giorni fa, i giornali si sono scordati di dirvi qualcosa sul blocco delle assunzioni e i bilanci in rosso degli

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L’Italia si sgonfia? Facciamo come in Francia!

L’Italia si sgonfia? Facciamo come in Francia! Lettura politica dei Rapporti ISTAT e ANVUR delle ultime settimane Mentre il governo tenta di modificare artificiosamente i numeri, quando con trovate che lasciano il tempo che trovano quando con vere e proprie manomissioni falsificanti, i dati parlano chiaro, e questa volta sono quelli dell’andamento demografico dell’Italia analizzati dall’ISTAT (Istituto nazionale di Statistica)

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Contro l’ipocrisia di chi alimenta il furto di cervelli: Noi Restiamo

Oggi in tutta Italia la CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) “ha chiamato a raccolta gli atenei per lanciare un allarme sul rischio di perdita di competitività internazionale”. Gli 80 atenei aderenti alla Conferenza dei Rettori hanno messo in evidenza 10 punti per inaugurare una Nuova Primavera delle Università, chiamando però come interlocutori in tutta Italia membri dell’attuale governo.

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Cervelli in fuga: un problema strutturale

La polemica sollevata da Roberta D’Alessandro, ricercatrice italiana all’estero, dopo le congratulazioni del ministro dell’istruzione Giannini per la vittoria del prestigioso bando Consolidator dell’European Research Council, mette i piedi nel piatto di una questione che impernia il senso della campagna politica che portiamo avanti da più di due anni. Per questo motivo sentiamo la necessità di esporre alcune considerazioni sia

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