Foodora: si estende la lotta dei lavoratori contro il cottimo
Gli aggiornamenti sulla lotta dei lavoratori #foodora Leggi su contropiano.org
Continua a leggereLavoro e lotte, precarietà, disoccupazione
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Continua a leggereTre notizie emerse in questi giorni confermano quanto andiamo dicendo da un po’ e rafforzano la necessità di costruire il #nosociale al governo Renzi, in vista del referendum costituzionale del 4 Dicembre. La prima: l’OCSE ha certificato, se mai ce ne fosse bisogno, che il problema dei NEET, i giovani che non lavorano o studiano, è enorme. In Italia sono il 27
Continua a leggereIn merito all’agitazione dei rider di #foodora, riproponiamo il resoconto di una nostra iniziativa dello scorso anno al Politecnico con Carlo Formenti e Juan Carlos De Martin, nella quale erano emersi aspetti molto interessanti sulla ‘new economy’ e il regime di estrema precarietà e sfruttamento della manodopera su cui si fonda Leggi su contropiano.org
Continua a leggere14/09 -14/10 È passato un mese dell’omicidio di Abd Elsalam. Contro gli omicidi padronali #schiavimai Verso lo sciopero generale del 21 ottobre e il No Renzi Day il 22 a Roma.
Continua a leggereSabato a Torino c’è stato forse il primo caso italiano di sciopero della “gig economy”, ossia la nuova economia del lavoro a “cottimo”, resa possibile dalle nuove tecnologie. La protesta ha riguardato il settore della consegna del cibo, un ambito che in Italia è in piena espansione e ad oggi vale 400 milioni di euro. Numeri ottenuti anche grazie a
Continua a leggereNei giorni scorsi il governo ci ha ricordato perchè merita di essere mandato a casa con un bel NO al referendum del 4 dicembre: “L’Italia offre un livello salariale competitivo (che cresce meno che nel resto della UE) e una forza lavoro altamente qualificata”. Così recita un opuscolo del Minsitero dello Sviluppo Economico. Un esempio? “Un ingegnere in Italia guadagna
Continua a leggereAnche dai compagni di Arran Països Catalans è arrivata la solidarietà per l’omicidio padronale di Abd Elsalam. “Se toccano uno, toccano tutti” è il grido che arriva anche dai Paesi Catalani. La solidarietà è un’arma. Leggi su arran.cat
Continua a leggereIl presidio per il lavoratore barbaramente assassinato a Piacenza si sposta in mezzo alla strada in Piazza Castello NOI DA QUI NON CE NE ANDIAMO #schiavimai #oraammazzatecitutti Questo omicidio è il frutto politiche di attacco al mondo del lavoro portate avanti dal governo Renzi in ossequio ai diktat dell’Unione Europea! Sono questi i nemici che dobbiamo combattere!!
Continua a leggereInizia il concentramento a Piacenza. Contro gli omicidi padronali. #schiavimai Tantissime persone hanno raggiunto il corteo per Abd Elsalam. Chiediamo giustizia. Una marea umana per Adb Elsalam a Piacenza, determinata a gridare forte #oraammazzatecitutti. Pagherete caro. Non ci fermeremo mai. Per le vie di Piacenza, ancora determinati per rendere giustizia ad Abdel e a tutti i laboratori sfruttati e ammazzati ogni giorno dalle politiche
Continua a leggereInizia il concentramento a Bologna, mentre a Roma il ministro Poletti ha dovuto accettare l’incontro con la delegazione USB. Pronti a gridare forte #oraammazzatecitutti Poletti afferma che si è trattato di un tragico episodio di morte sul lavoro. Non permetteremo che venga infangata la storia che questa notte si è consumata all’interporto di Piacenza, un omicidio voluto e provocato dall’azienda per
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