Bologna 18 gennaio, in marcia per l’uguaglianza sociale!

Domani saremo anche noi in piazza a Bologna alla marcia per l’uguaglianza sociale. Scenderemo per le strade del capoluogo emiliano-romagnolo dando forza ad un’alternativa reale che rimetta al centro gli interessi delle classi popolari e della nostra generazione, in aperto scontro con la falsa contrapposizione Partito Democratico-LEGA e di tutte le foglie di fico “a sinistra dal PD”. Uno strumento,

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Guerra alla guerra! I conflitti militari nella fase di stallo tra gli imperialismi e i nostri compiti

Il nuovo anno si è aperto con momenti di alta tensione a livello internazionale dovuti all’azione militare mirata con la quale gli USA hanno eliminato Qassem Soleimani, generale alla guida delle forze Quds, unità d’élite dei Guardiani della Rivoluzione, e numero due della politica iraniana dopo l’Ayatollah Khamenei. Questo atto non è un’iniziativa estemporanea dettata da scelte effettuate senza ponderazione,

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Rompiamo le catene della repressione, la lotta non si arresta!

Il 2019 si chiude con l’arresto di Nicoletta Dosio, storica militante del movimento No Tav e coordinatrice nazionale di Potere al Popolo. Questa vicenda repressiva è emblematica di un irrigidimento delle politiche securitarie e punitive che si verifica nei posti di lavoro, nelle scuole e nelle università, nei territori e nel complesso della società. Pochi giorni prima, gli operai di

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NICOLETTA LIBERA! La dignità non si può arrestare, ora e sempre NO TAV!

Ieri sera le forze dell’ordine hanno prelevato Nicoletta Dosio dalla sua casa in Val di Susa per incarcerarla alle Vallette di Torino. Nella mattinata di ieri infatti era stata resa nota la revoca della sospensione dell’ordine di carcerazione, disposto dalla Procura Generale di Torino, e ci si preparava per affrontare il passo successivo. Insieme a lei, altri 11 sono stati

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Fioramonti, Azzolina e Manfredi. Un gioco che sta alle regole del disegno europeo su scuola e università.

Con una tempistica da record abbiamo assistito in questi ultimi giorni alle dimissioni (largamente annunciate) di Fioramonti e alla risposta del governo, con lo spacchettamento del ministero in Scuola e Università, mettendo a capo rispettivamente Lucia Azzolina e Gaetano Manfredi. Manfredi è nome noto in ambito accademico, presidente della CRUI dal 2015, grande sostenitore dei valori della competizione, dell’eccellenza e

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Autonomia Differenziata: una necessità del capitale europeo

AUTONOMIA DIFFERENZIATA  Una necessità del capitale europeo.  Per un’analisi dell’autonomia differeziata come necessità dell’Unione Europea di istituzionalizzare le dinamiche centro-periferia funzionali alla riorganizzazione del capitale europeo a seguito della crisi economica. Un nuovo e violento attacco agli interessi delle classi popolari che colpisce con particolare forza le giovani generazioni cresciute a sud della crisi. Comprendere i processi in atto per

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Qui sème la misère, récolte la colère! La generalizzazione del conflitto in Francia e il ruolo delle giovani generazioni

Oggi in Francia si svolge il terzo sciopero generale in meno di due settimane, il terzo momento di culmine della protesta che è andata montando all’annuncio di una nuova riforma pensionistica da parte dell’Alto Commissario alle pensioni e dirigente di En Marche! Jean-Paul Delevoye. L’opposizione a questo provvedimento sembra pronta a durare a lungo, nonostante la dura repressione da parte del

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IL NOSTRO COMPITO E LE SARDINE

IL NOSTRO COMPITO E LE SARDINE ovvero il dovere di ricominciare a ragionare sulla funzione (politica) delle piazze e il coraggio di costruire altro dalla parte giusta della barricata. [Pubblichiamo alcune riflessioni sul cosiddetto movimento delle sardine, una serie di ragionamenti che abbiamo messo per iscritto nei giorni scorsi, ma che abbiamo atteso a pubblicare per monitorare gli sviluppi del

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Street art: l’arma della Lavazza in città

In seguito all’uscita della Fiat da Torino e alla conseguente perdita dei connotati di città meramente industriale, si è assistito a un’opera graduale, tutt’ora in corso, di trasformazione degli assetti e delle economie locali, col preciso fine di reinserire Torino all’interno del panorama europeo rendendola appetibile agli investitori. Ma non avendo ritrovato ancora un’identità, se non quella di città post-industriale,

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